Il Comune, pur di fare cassa, dopo le cartelle pazze s’inventa i passi carrabili. Altra mazzata per i cittadini ridotti alla fame


Iniziativa del Ponteonline e del Centro studi Piergiorgio Frassati. I nostri lettori in allegato troveranno un modello per opporsi alla richiesta del Comune



Cariati - Molti cittadini, in questi giorni, stanno ricevendo dal Comune di Cariati, a mezzo dei Vigili Urbani, richieste di regolarizzazione dei passi carrabili.
Questa iniziativa del Comune nasce dal fatto che nel bilancio di previsione anno 2012, l’Amministrazione comunale, col voto contrario dei consiglieri di opposizione, ha previsto di incassare la somma di € 119.628,75 ritenendo di poter tassare n. 2.185 famiglie quali utenti di passi carrabili.
In collaborazione con il Centro Studi, Piergiorgio Frassati che, tra l’altro ci ha inviato un modello di domanda, che alleghiamo a margine della nota, da inviare al comando dei vigili urbani per tutelarsi contro richieste assurde.
La nostra posizione, del Ponteonline e del il Centro Studi, rispetto all’obbligo di assolvere ai tributi e di condanna di ogni forma di evasione è stata sempre ferma e decisa. E’ un dovere civico fondamentale oltre che un obbligo giuridico.
Ma difronte a pretese tributarie approssimate e pretestuose non possiamo rimanere indifferenti, specie in questi tempi di crisi in cui le famiglie sono vessate da un carico tributario eccessivo e sono messe con le spalle al muro. Riteniamo che il bilancio comunale, ridotto ai minimi termini e trascinato in un profondo rosso, non si può sanare con balzelli che non producono alcunchè, ma aumentano lo stato di malessere dei cittadini.
Abbiamo avuto già modo di commentare questa iniziativa che presta il fianco a critiche di vario genere, ma soprattutto a rilievi in ordine alla legittimità della pretesa del Comune, che in moltissimi casi non è assolutamente giustificata, né giustificabile.
L’intento dell’Amministrazione Comunale è chiaro : racimolare denaro, senza valutare con la dovuta cautela e ponderatezza, se nella realtà sussistono i presupposti per pretendere dai cittadini quanto richiesto con la lettera che i Vigili Urbani stanno recapitando in questi giorni.
Come prima cosa si chiede il versamento di € 35,00 per istruttoria; poi uno stralcio planimetrico del rilievo aerofotogrammetrico o planimetria in scala 1:500; poi ancora una documentazione fotografica; e infine il certificato di destinazione d’uso dal quale risulti l’idoneità, anche di diritto, del locale.
Attenzione, perché la lettera del Comune conclude con una bella diffida :
“Qualora la S.V. non intendesse presentare la richiesta di regolarizzazione sopra indicata, si fa presente che Ella sarà sanzionata ai sensi dell’art. 22 comma 11 del D.Lgs n. 285/1992 (€ 159,00)”.
Insomma un bel grattacapo per il povero cittadino! Con buona pace del “Semplifica Italia” che il Governo si affanna a diffondere anche con spot pubblicitari televisivi anche sulle reti nazionali.
Riteniamo che in moltissimi casi non esistono i presupposti, né le ragioni per aderire a quanto richiesto dal Comune. Perciò il nostro giornale e il Centro Studi, offreno un servizio completamente gratuito, a quei cittadini che ritengono di opporsi alla pretesa del Comune per mancanza dei presupposti di legge
A margine abbiamo allegatola bozza di una risposta, che potete scaricare, da spedire o presentare al protocollo del Comune.
E’ superfluo aggiungere che seguiremo le successive mosse del Comune per valutare e decidere sul prosieguo della nostra azione che vuole essere a sostegno dei cittadini e dei loro sacrosanti diritti, in particolare quello di non essere molestati con pretese non fondate .


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Al Comando Polizia Municipale
CARIATI


Oggetto: regolarizzazione passi carrabili (art. 22 D. Lgs. N. 285/1992).


Io sottoscritto _________________________________________________________, nato a ___________________________________________________il ___________________________________e residente a___________________________________________Via__________________________________________________________;
in riferimento e riscontro alla Vs del / /2012 prot. n. di pari oggetto, con la presente formalmente ne contesto e rigetto in toto il contenuto.
L’accesso al locale di mia proprietà in Via ______________________________________________ non presenta nessuno dei requisiti di legge per essere assoggettato ad autorizzazione ed eventuale tassazione da parte del Comune.
La richiesta di codesto Ufficio, con diffida ad adempiere e versare la somma di € 35,00 per istruttoria, è del tutto pretestuosa e infondata in fatto e diritto, in quanto basata su presupposto inesistente.
Le caratteristiche e la conformazione dell’accesso di che trattasi ne fissano inequivocabilmente la non assoggettabilità ad autorizzazione comunale, così come peraltro previsto nella normativa locale che tratta dell’occupazione di spazi ed aree pubbliche e, in particolare dei passi carrabili.
Eventuali e ulteriori azioni, a mio carico in merito, saranno impugnate in ogni sede, senza escludere la richiesta di risarcimento danni per l’attività temeraria e pretestuosa messa in atto da codesto Ufficio.
firma
Cariati, lì 21 novembre 2012

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