Il Comune di Cariati è stato escluso dalla graduatoria definitiva dei progetti per il Potenziamento e la Riqualificazione delle Strutture di Aggregazione Giovanile Esistenti e nuove


Si perdono altri contributi per la negligenza, la leggerezza e l’approsimazione dei responsabili del progetto e funzionari responsabili.



CARIATI – La Regione Calabria ha reso nota la graduatoria definitiva dei progetti presentati “per la selezione e il finanziamento dei progetti per il Potenziamento e la Riqualificazione delle Strutture (Centri) di Aggregazione Giovanile Esistenti e per la Realizzazione di Nuove Strutture (Centri) di Aggregazione Giovanile nelle Aree Territoriali con Maggiori Criticità Sociali”
Il finanziamento totale è di 18.798.000 Euro.
Come avevamo appreso ufficiosamente il Comune di Cariati è stato escluso.
La dolorosa conferma proviene dal sito ufficiale della Regione che spiega anche i motivi dell’esclusione.
Il Dipartimento 12 dell’assessorato regionale al Turismo, Sport, Spettacolo e Politiche Giovanili spiega che “l’allegato B (quello del Comune, ndr) presenta una sovrapposizione di scrittura nella pagina14 e nella Delibera di Giunta non si autorizza il legale rappresentante per la sottoscrizione degli atti consequenziali”.
Un errore pacchiano che ha del ridicolo: è mai possibile che gli esperti nostrani di politica e di cose tecniche di cui dispone l’esecutivo possano cadere in certe dimenticanze pacchiane?
Fa ridere poi la “sovrapposizione di scrittura”.
Significa che qualche solerte funzionario, o il tecnico incaricato della redazione del progetto, magari ha sistemato la carta carbone al rovescio; oppure che si sia confuso nella stampa; oppure che abbia, magari, macchiato i fogli con la farcitura di un panino che stava sgranocchiando in ufficio.
Tant’è: qualunque siano le cause della “sovrapposizione”, si tratta di un “incidente” talmente puerile da lasciare senza fiato.
Ecco chi ci amministra: gente che “sovrappone” e gente che perfino “dimentica” in una delibera di autorizzare il legale rappresentante.
Ma non erano, questi signori, precisi fino alla paranoia?
Non ci resta che appellarci a Sant’Agostino: “errare è umano, perseverare diabolico”.
L’aforisma del vescovo filosofo nacque per più nobili principi, ma al Comune di Cariati, che sembra essere il compendio delle parole del Santo, trova perfetta applicazione.
Ma qualcuno ritiene che, più che “diabolico”, perseverare nell’errore è da schiocchi.
Si stanno perdendo milioni in mancati finanziamenti per progetti presentati alla carlona; altri (milioni) spariscono nel nulla, senza lasciare traccia (vicenda Sogefil); altri “ritornano” (i milioni) ma solo virtualmente, su bilanci taroccati e questa volta senza “sovrapposizioni” da scolaro discolo.
Ma in che mani siamo?
Come osservava I.F. Stone in una famosa battuta, “tutti i governanti mentono, ma ce ne sono alcuni che mentono più di altri.
E il regime “neoconservatore” di Filippo Giovanni Sero & la sua band racconta frottole come se fosse il nostro cibo spazzatura quotidiano.
Da dove nasce una simile propensione a mentire?
Motivi ve ne sono molti, tuttavia non è abbastanza noto quanto i “neoconservatori” credano nella menzogna per principio.
È l’idea della “menzogna nobile”, praticata con tanto successo e presunzione dai signori che anche per quest’anno, pur di continuare ad ingannare, sverneranno nella stanze di Palazzo Venneri, fredde perché pare che non abbiano pagato nemmeno il riscaldamento.







x