La ditta della raccolta N.U. rompe il contratto e licenzia tutti gli operai perché il Comune NON PAGA,. Negligenze e gravi omissioni dell’Amministrazione comunale nell’affidare i lavori. Buco di circa 500 mila euro. POVERA CARIATI


Prima dell’arrivo dell’attiale amministrazione, il costo del servizio era meno di un terzo di quello che si spende ora e non si vedevano per strada le montagne di rifiuti che oggi si vedono



Cariati - Ci è pervenuta la copia di una lettera del 6 dicembre u.s. della ditta Servizi Ecologici di Marchese Giosuè indirizzata a tutti gli operai addetti al servizio di Nettezza Urbana del Comune di Cariati. La stessa lettera, per conoscenza, è andata anche alla CGIL e alla UIL.
Oggetto della missiva “COMUNICAZIONE CESSAZIONE CONTRATTO LAVORATIVO” .
La ditta Marchese, affidataria del servizio di nettezza urbana, comunica a tutti gli operai che a decorrere dal prossimo 22 dicembre 2012 cesserà il rapporto lavorativo, “avendo già cessato il rapporto con il Comune di Cariati”.
Questo significa che dal 22 dicembre ormai alle porte, il Comune di Cariati resterà senza servizio di raccolta dei rifiuti e con tredici operai, padri di famiglia, senza lavoro.
Perché?
La risposta non può che essere una soltanto : il comune di Cariati non paga!!!!!
La ditta Marchese , affidataria del servizio N.U., pare che avanzerebbe oltre 400 mila euro; da qui l’impossibilità di proseguire .
Nella lettera della ditta Marchese si fa riferimento a un’ordinanza del Sindaco di Cariati portante il n. 22/2012 del 31/10/2012 con oggetto “affidamento diretto del servizio di nettezza urbana e raccolta differenziata”. Non abbiamo potuto reperire sul sito web ufficiale del Comune l’ordinanza del Sindaco di Cariati. Questa mancata pubblicazione dell’ordinanza del Sindaco, conferma le nostre perplessità sulla procedura utilizzata per l’affidamento del servizio. Certamente si fa ricorso all’art. 191 del decreto legislativo n. 152/2006 che consente al Sindaco l’adozione di ordinanze contingibili ed urgenti , in situazioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente.
La norma invocata, stravolta nella sua sostanza e nelle sue finalità, viene utilizzata dal Sindaco quale copertura a negligenze ed omissioni gravi dell’Amministrazione comunale, che da anni ricorre a questo metodo di affidamento diretto senza che in realtà ci siano i reali presupposti richiesti dalla legge . L’ordinanza del Sindaco è usata come strumento per aggirare le regole degli appalti pubblici.
Che debba esistere e funzionare il servizio di nettezza urbana in tutti i Comuni per le ragioni di igiene pubblica che tutti conosciamo, è un dato oggettivo e indiscutibile. Perciò l’Amministrazione si deve attrezzare in tempo per l’ affidamento del servizio con tutte le garanzie che offrono le regole degli appalti pubblici.
Le ragioni di igiene e sanità pubblica non possono costituire di per sé i presupposti per affidamenti diretti del servizio di N.U, perché nel nostro caso le varie ditte che, negli ultimi tre anni, si sono avvicendate al servizio, hanno lasciato per grave e persistente insolvenza del Comune. Qui a Cariati l’affidamento diretto è diventato la regola, ma è una regola fuori dalla legge ed anche fuori dal buon senso. Senza soldi non si può pretendere nessun servizio, con o senza ordinanza. Non possiamo credere che le ordinanze del Sindaco di Cariati riusciranno a superare questo universale principio. Purtroppo, alla fine dovranno pagare i cittadini, capitale, interessi e oneri vari.
Da qualche anno a questa parte il Sindaco di Cariati, illegalmente si arroga il potere di affidare direttamente e senza alcuna procedura di gara il servizio di nettezza urbana.
Eppure anche se vogliamo stare all’art. 191 del d.lgs. n.152/2006, invocato dal Sindaco, questo tipo di ordinanze “NON POSSONO ESSERE REITERATE PER PIU’ DI DUE VOLTE”, esattamente come recita l’invocato art. 191, al 4° comma.
Il nostro Sindaco ha fatto ricorso a questo tipo di ordinanze più di due volte, trasformando uno strumento legislativo previsto per “situazioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente” in una comoda e sbrigativa copertura per affidare direttamente un pubblico servizio, in barba ad ogni norma sui pubblici appalti.
Da anni qui a Cariati non esiste alcun contratto registrato per l’affidamento del servizio N.U.
I pagamenti avvengono sulla scorta di determine dirigenziali dell’importo di oltre 58 mila euro al mese, a cui si aggiungono altre somme liquidate per altri servizi alla stessa ditta Marchese e ad altri soggetti come la cooperativa Tortuga ed altri. Un pozzo senza fondo.
Insomma una marea di soldi che ha dissanguato il nostro bilancio comunale. E’ proprio questo, ma non solo, uno dei motivi che non consente più il mantenimento dell’equilibrio di bilancio. A fronte di questa marea di soldi pubblici non possiamo certamente dire che il servizio è migliorato rispetto al passato di altre amministrazioni comunali, come quella precedente del Sindaco Arcudi, quando il costo del servizio era meno di un terzo di quello che si spende ora e non si vedevano per strada le montagne di rifiuti che oggi si vedono.

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