Scala Coeli - Discarica, Il Comitato antidiscarica denunzia: "sindaco da quale parte stai, con i cittadini o con la Bieco? Perchè hai sosspeso l’ordinanza Palopoli. Vogliamo sapere le verità nascoste


Il Comitato si rivolge, ancora una volta, alla Magistratura per porre fine a questa riprovevole sceneggiata già vissuta in questi anni di lotta



SCALA cOELI - E’ di questi giorni la notizia dell’ennesimo colpo di coda dell’amministrazione Salvato, nonostante gli impegni presi, con i Sindaci del comprensorio e con il comitato antidiscarica di Scala Coeli, infatti con una comunicazione alla società Bieco datata 20 novembre, si impegna a nome dell’amministrazione che rappresenta a non porre in esecuzione l’ordinanza n 33 del 27/09/2012 avente oggetto: sgombero della strada Capoferro in Località Pipino. Convalida, ratifica e rinnovo della precedente ordinanza del 5 aprile 2012 n. 16, prot. 918.

Qualcuno continua a non fare il proprio dovere e a non tutelare i propri cittadini, e si continua a favorire una società privata chissà per quali oscuri motivi, tante vero che a distanza di anni in località Pipino la legge dello stato Italiano non viene rispettata.
Ad oggi ,la discarica in località Pipino è chiusa, e non è mai entrata in funzione, per tutta una serie di abusi e prescrizioni non rispettate, grazie all’impegno esclusivo di alcune persone, mentre chi deve tutelare i cittadini non fa altro che buttare fumo negli occhi, e remare contro corrente.
I fatti, dopo estenuanti, ripetuti e continue sollecitazioni rivolte all’amministrazione comunale di Scala Coeli da parte del comitato antidiscarica per demolire i lavori abusivi realizzati lungo la strada comunale Capoferro/Cordarella che conduce alla discarica in località Case Pipino , l’assessore Palopoli in data 05/04/2012 emette finalmente l’ordinanza n. 16 avente oggetto:
Ordinanza/Diffida non rinnovabile per il ripristino dello stato dei luoghi del suolo ricadente sul tracciato catastale della strada “ Capoferro “ in località Pipino del comune di Scala Coeli occupato anche da opere edilizie in assenza di titolo abilitativo art.35 del DPR 380/2001 e s.m.i-

Il Tar Calabria in data 08/06/2012 accoglie il ricorso proposto dalla ditta Bieco srl e sospende l’ordinanza in quanto l’assessore Palopoli non poteva assumere il ruolo di responsabile dell’area tecnica (che coincidenza…) in mancanza di una relazione sul contenimento della spesa da approvare annualmente con apposita deliberazione in sede di approvazione del bilancio e fissa l’udienza a febbraio 2013.

Finita la primavera e anche l’estate finalmente in autunno l’assessore Palopoli emette una nuova ordinanza, la n. 33 del 27/09/2012 avente oggetto: sgombero della strada Capoferro in Località Pipino. Convalida, ratifica e rinnovo della precedente ordinanza del 5 aprile 2012 n. 16, prot. 918.

La Bieco s.r.l. ripropone ricorso al Tar Calabria che fissa l’udienza in camera di consiglio in data 13/12/2012. L’udienza non viene celebrata in quanto la Bieco per il tramite del proprio legale ha ritirato il ricorso in quanto il Sindaco, a nome dell’amministrazione, con ATTESTAZIONE Prot. 2662 del 20/11/2012 indirizzata alla ditta Bieco si IMPEGNA a non porre in esecuzione l’ordinanza n. 33 del 27/09/2012 fino alla decisione da parte del TAR.

Nebulosa e incomprensibile risulta l’attestazione fatta dal sindaco a nome dell’Amministrazione che rappresenta, ma all’insaputa dell’assessore Palopoli, firmatario dell’ordinanza.
Francamente ci sembra l’ennesimo atto di una commedia di Pirandello, “ non ti curar di loro ma guarda e passa”.

A questo punto della commedia, riuscirà l’assessore Palopoli a rendere efficace l’ordinanza e a riconsegnare alla collettività la strada pubblica occupata?

La strada comunale Capoferro/Cordarella è un bene della collettività quindi se sulla stessa sono stati eseguiti lavori abusivi o se parte della stessa risulta abusivamente occupata, è l’amministrazione comunale, proprietaria, che deve sgomberarla ed eliminare gli abusi . Non è più accettabile rimandare e aspettare le decisioni altrui.
A beneficio di inventario, si ricorda che: i lavori abusivi sulla strada sono stati ben documentati nel fascicolo 3122/10 presso la procura della Repubblica di Rossano.
Fiduciosi in un intervento della magistratura che possa porre fine a questa farsa, si resta in attesa della decisione del Gip dopo l’udienza in camera di consiglio del 01/10/2012.
A differenza di qualcuno che gioca con i tempi biblici della procura, siamo sicuri che tutti i nodi verranno al pettine, e che la giustizia presto o tardi arriverà…

Il comitato antidiscarica


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