RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SOLIDARIETA' DEL NOSTRO COLLABORATORE NICOLA SERO, "COMPAGNO" DI TANTE BATTAGLIE IN NOME DELLA DEMOCRAZIA






Caro Leonardo,
le critiche sterili e gli insulti, davvero, sgradevoli, che taluni rivolgono alla Tua pregevole Testata Online sono il segno evidente che sei nel giusto e che, con coraggio lodevole, sai portare all’attenzione dei tuoi numerosissimi lettori quanto accade nel nostro “mortificato” paese, nel bene e nel male, ma sempre con onestà intellettuale. La verità, tu lo ripeti sempre, fa male ai bugiardi e ai disonesti! Ma di verità abbiamo tutti bisogno, per crescere e cambiare.
La Calabria e di conseguenza anche la nostra Cariati, – che tutti i rilevatori economici e sociali danno agli ultimi posti dell’Unione Europea – si porta addosso il peso di una sostanziale arretratezza e di una angosciosa perifericità culturale ed economica. Il forte divario, non solo rispetto al centro-nord, ma anche rispetto ad aree più sviluppate dello stesso Meridione, trova una sua precisa rispondenza negli indicatori della cultura, della formazione e dell’informazione.
Per fortuna, non tutto, in questo panorama, è negativo. Il sistema dell’informazione, pur nella sua debolezza strutturale, ha mostrato e continua a mostrare elementi confortanti, punte di vivacità intellettuale e professionale, importanti esperienze editoriali che accompagnano il progresso dei settori più essenziali della collettività calabrese.
“Il Ponte On-line” è sicuramente uno di questi veicoli formativi che di certo contribuisce alla crescita culturale e morale di questo nostro territorio, oggi prigioniero di forze retrive e prive di idee e progetti di sviluppo collettivo. Grazie di esserci Leo, grazie della tua nobile passione. Sicuramente le coscienze libere e democratiche di Cariati ti sono grate perché, piaccia o no ai tuoi stolti detrattori, con la tua rigorosa informazione consenti alla nostra Cittadina di entrare senza mediazioni e condizionamenti nei grandi circuiti di veicolazione delle informazioni e della cultura nazionale, europea e mondiale.
Ma quello che ancora ti fa più onore è che Tu non sei, per la storia del giornalismo che rappresenti, “per anche” un servo del potere che “tiri quattro paghe per il lesso”, come fanno alcuni miseri “pennivendoli” legati al truogolo del bilancio comunale. Il Ponte Online appartiene, ormai, a noi lettori e i quasi 400 mila contatti ne condividono e ne approvano in toto la linea editoriale. Per tutto questo Ti chiedo di andare avanti e di riaprire il sito, Te lo chiedo a nome dei tuoi unici veri “datori di lavoro”, i tanti lettori che Ti seguono e Ti vogliono bene e che da sempre apprezzano la correttezza professionale che ha contraddistinto la Tua attività a servizio della qualità dell’informazione.
Con affetto Nicola Sero


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