TRENI, RIPRISTINATO IL REGGIO-MILANO DA GIUGNO 2013
Soddisfatta l’associazione “Cariatesi a Milano”
A partire dal prossimo giugno 2013 sarà ripristinato il Reggio Calabria – Milano sulla fascia jonica. Un risultato raggiunto anche grazie all’impegno dell’associazione “Cariatesi a Milano” che dal novembre 2011, data della soppressione del treno, ha condotto una battaglia culturale e civile in sinergia con altre associazioni locali, quali la “Nove Torri” e “Le Lampare” e, soprattutto, con tutti i cittadini della tratta jonica. Il certosino lavoro di sensibilizzazione, confluito poi in una raccolta di firme, circa 3.500, inviata al presidente regionale Giuseppe Scopelliti e ai vertici di Trenitalia, è stato accompagnato da diverse richieste scritte da parte dei cariatesi che vivono tutto l’anno a Milano, in cui si esponevano le motivazioni del ripristino urgente dei treni soppressi. Nelle missive, inoltre, chiedeva il potenziamento della tratta ferroviaria da molti definita da “Far West” se la si paragona, senza andare troppo lontano, alla linea tirrenica della Calabria servita, come il resto d’Italia, dalle Frecce Rosse, cioè dai treni ad alta velocità. Alla luce della novità il presidente dell’associazione, Giuseppe Parise, ha inteso ringraziare per l’attenzione dimostrata il governatore della Regione Calabria, i presidenti delle Province di Crotone e Cosenza, nonché i sindaci dei Comuni da Crotone ad Amendolara e l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, l’ingegner Mauro Moretti. “Esprimiamo apprezzamento per l’accoglimento delle richieste da noi avanzate – scrive Parise a nome dei “Cariatesi a Milano” – e ringraziamo i rappresentanti politici che si sono impegnati”. Oltre il governatore Scopelliti in persona, infatti, si è interessato della questione l’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele, il quale, nel corso di un incontro pubblico tenutosi a Sibari nel dicembre scorso, aveva già anticipato l’imminente ripristino dello storico treno. Quella dei cariatesi a Milano non è stata, però, l’unica voce che si è levata a tale scopo. A settembre, i giovani delle Lampare di Cariati, insieme al movimento Terra e Popolo di Rossano, si erano mobilitati in maniera eclatante ma pacifica, arrivando persino a bloccare i binari ferroviari. Le due associazioni, formate da giovani che, dopo gli studi universitari, hanno scelto di non andare via e di vivere in questo lembo bellissimo e martoriato della Calabria, chiedono con insistenza alle istituzioni un piano di investimenti che preveda addirittura il raddoppio dei servizi e l’elettrificazione della rete. Ma non solo. Nelle loro mobilitazioni, protestano contro l’isolamento del territorio, la mancanza di infrastrutture adeguate, la soppressione del tribunale di Rossano e degli ospedali di Cariati e Trebisacce. Non abbassano la guardia di fronte all’emergenza rifiuti e spingono per avviare la differenziata, contrastando con ogni mezzo la paventata apertura della discarica di Scala Coeli. Il ripristino del Milano ha riacceso la speranza, è di certo un punto di partenza positivo, un’attenzione concreta nei confronti di un territorio depredato, negli ultimi anni, dei servizi essenziali, che chiede di essere ascoltato e di tornare a dialogare con le istituzioni.
Maria Scorpiniti