Reportage da Cariati: comincia l'estate e continua l'emergenza ambiente


Purtroppo la situazione ambientale non migliora, è vergognoso che ci sia ancora tanta spazzatura



Il nostro Mario Sero, accompagnato da Tommasino Critelli, ha fatto un giro nella zona Porto di Cariati per vedere com'è la situazione le porte della stagione turistica dopo un anno nefasto dal punto di vista ambientale, e mi riferisco alla spazzatura. Purtroppo siamo alle solite e non abbiamo buone nuove: splendido panorama e potenziale attrattivo turistico infinito da un alto, spazzatura e sporcizia dall'altro lato. Abbiamo volutamente tralasciato le riprese di alcuni tratti di spiaggia sporchi e impraticabili soprattutto per le famiglie coi bambini (ricordiamo che una indagine avviata dalla rivista OK attraverso il giudizio di un campione di pediatri indica da diversi anni ormai la spiaggia cariatese come ideale per i bambini per le sue innate qualità), perché siamo positivi e speriamo che da un giorno all'altro i lavori di pulizia possano partire e rendergli giustizia. Però il nostro dovere di cronaca non ci esime dal documentare questa forte contraddizione che caratterizza Cariati e che nessuno è capace di correggere.
Come si fa ad attirare e soprattutto a mantenere i turisti a Cariati? Attirarli non è ancora proibitivo, perché le strutture ci sono e funzionano, il mare è cristallino (anche se a volte le correnti fanno da guastafeste), le spiagge meravigliose, il patrimonio storico/culturale ricco e importante. Tutte condizioni preesistenti quelle appena elencate, create da nessun'altro se non da madre natura. E lo stato del paese com'è? La manutenzione, la pulizia, le strade? La nostra vetrina, insomma, tutti quegli altri aspetti che la politica può utilizzare come marketing pubblicitario (reale) per fare turismo...?
Vediamo...


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