Incendio a Crotone Ok, attentato alla libera informazione




“L’origine dolosa dell’incendio appiccato all’ingresso della redazione dei settimanali crotonesi il Krò, il Rossoblù, Per lavorare e Crotone Ok editi dall’Editoriale Briefing, rappresenta una gravissima intimidazione nei confronti di quanti si affannano a fare libera informazione in Calabria, senza avere alle spalle grandi gruppi imprenditoriali”.
Nell’esprimere “piena e convinta solidarietà” al collega Antonio Gaetano, 47 anni giovedì prossimo, direttore-editore delle quattro testate che i morsi della crisi, negli ultimi tempi hanno costretto a raggruppare nello stesso giornale, è il segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, vicesegretario nazionale Fnsi, secondo il quale “investigatori e magistratura debbono compiere il massimo sforzo per fare luce sull’episodio e assicurare i responsabili alla giustizia”.
“L’attentato – sottolinea Parisi – appare ancor più inquietante se si considera che la testata guidata dal collega Antonio Gaetano si è sempre distinta per una linea editoriale mai gridata e sempre rispettosa dei fatti e delle persone”.
L’incendio è stato appiccato l’altra sera, poco prima delle 22.30, all’ingresso dello stabile al numero 13 della via Interna San Leonardo di Crotone, e per domarlo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Subito chiara agli investigatori della Polizia di Stato la natura dolosa dell’incendio.
Il settimanale di annunci Il Krò, in distribuzione gratuita nei locali pubblici ed in vendita in edicola, è una delle testate calabresi più longeve (questo è il suo 21° anno di attività), ma anche le altre allegate non sono da meno: 18 anni per il Rossoblu che si occupa delle gesta del Crotone Calcio; 15 per la testata “Per lavorare” e 12 per il settimanale d’informazione Crotone Ok.

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