Riceviamo e pubblichiamo: quando si investirà sulla 106?




Mercoledì 25 serrembre scorso "Il Quotidiano della Calabria" ha pubblicato un mio articolo "Il Piano dei Trasporti solo un'illusione" (in allegato).
Giovedì 26 settembre scorso "Il Quotidiano della Calabria" ha pubblicato la replica dell'Assessore regionale ai Trasporti On. Luigi Fedele dal titolo "Le strategie per i trasporti in un contesto unitario" (in allegato).
Oggi, seprando di fare cosa gradita, invio la mia risposta all'Assessore ai Trasporti On. Fedele dal titolo: Quando si investirà sulla S.S. 106?
Fabio Pugliese, autore del libro “Chi è Stato?”, un racconto-inchiesta sulla strada Statale 106 inoca calabrese, il primo libro sulla famigerata “strada della morte”


Accetto ed apprezzo con grandissimo ed assoluto rispetto la risposta che l’Assessore Regionale ai Trasporti On. Luigi Fedele, ha voluto rivolgermi su “Il Quotidiano della Calabria” di ieri. Appartengo ad una cultura che considera il confronto civile, pacato, costruttivo, corretto e sempre rispettoso della dignità del proprio interlocutore un bene irrinunciabile ed imprescindibile per una società che ha l’ambizione di crescere e migliorare.

Tuttavia, mi preme ora esporre alcune considerazioni che ritengo doverose.

Poche settimane fa, Papa Francesco ha inviato a “La Repubblica” una lettera diretta al suo Direttore Eugenio Scalfari in cui – tra le tante cose – ha scritto che “non esiste alcun assoluto e quindi neppure una verità assoluta”. A tal proposito intendo chiarire che anche quando tutto ciò che ho avuto modo di scrivere nel mio commento – lo afferma senza alcuna presunzione – non rappresenta la “verità” e bene chiarire che non rappresentano la verità neanche alcuni dei pochi argomenti presenti nella breve risposta che ieri l’Assessore ai Trasporti ha voluto accordarmi.

Un non addetto ai lavori oggi, riesce grazie alla rete internet, ad acquisire informazioni spesso anche maggiori di un addetto ai lavori tali da permettergli di affermare con assoluta certezza che degli 11 miliardi di euro previsti per i prossimi tre anni il Ministero delle Infrastrutture ha deciso di investire solo 400 milioni di euro per la nostra regione. È un dato di fatto oggettivo.

Altro discorso, invece, è quello legato ai Por Fesr 2014-2020 poiché si entra nell’ambito di finanziamenti possibili e, quindi, ad oggi non determinati. Probabilmente ci saranno ma non sappiamo dire ad oggi quale sarà il loro ammontare. Aggiungo: l’Assessore avrebbe potuto cogliere l’occasione per informarci di quanti e quali progetti la Regione Calabria intende presentare e quali sono, quindi, le previsioni di denaro che la nostra regione ritiene di riuscire ad utilizzare attraverso i fondi di sviluppo e coesione Por Fesr 2014-2020 per migliorare i trasporti della nostra Calabria.

Nel mio commento avevo sollevato un altro dato certo: con 400 milioni di euro non è possibile ammodernare più di 8 chilometri della strada Statale 106 Ionica. Avrei tanto gradito che l’Assessore ai Trasporti, cogliesse l’opportunità di rasserenare – attraverso la sua risposta – un giovane cittadino calabrese circa le intenzioni del governo regionale di ammodernare la famigerata “strada della morte” offrendo, appunto, maggiori informazioni e delucidazioni in merito atteso che – anche questo è certamente un dato di fatto – neanche un euro di quei 400 milioni di euro finirà sulla S.S., 106. Esistono dei progetti che la Regione Calabria ha posto in essere per avviare l’ammodernamento di questa importantissima arteria viaria?

Avrebbe potuto informare non solo il sottoscritto ma tanti altri cittadini calabresi a cui interessano le sorti di questa importante arteria viaria compreso il Presidente della Giovane Italia di Portigliola Roberto Ieraci che proprio l’altro ieri ha espresso la «necessità del completamento della nuova 106»; il Senatore Piero Aiello che, sempre l’altro ieri, ha reso noto che attraverso una recente interrogazione parlamentare rivolta al Ministro della Infrastrutture e Trasporti Onorevole Maurizio Lupi, ha inteso porre l'accento sulla delicata e da sempre irrisolta questione della SS 106 atteso che «le forze politiche e di Governo non possono e non devono più consentire che si consumino ulteriori tragedie, la noncuranza ha finora animato alcuni rappresentanti istituzionali che, anziché impegnarsi a far attenzionare presso le istituzioni centrali la gravità della situazione, hanno inteso per anni disinteressarsi del problema. Oggi più che mai si rende necessario intervenire in modo risolutivo»; l’Assessore comunale del comune di Cutro Carletto Squillace, che sempre ieri l’altro, chiedeva «quando sarà finalmente ultimato lo svincolo che permette a migliaia di cittadini di tutta la provincia di Crotone, in condizioni di estrema pericolosità, di immettersi sulla S.S. 106».

Proprio ieri ha letto la replica al mio commento dell’Assessore ai Trasporti, uno nostro corregionale che non conosco e che mi ha scritto informandomi che alle 16:00 sarebbe partito per ragioni familiari da Candiolo (TO), per raggiungere Milano dove avrebbe preso un treno cuccetta per Taranto: arrivo previsto per oggi alle 7.55. Da Taranto partirà alle 8.20 per Rossano dove arriverà alle 10.20. Se non riuscirà a prendere il treno da Taranto, alle 8.20 sarà costretto a prendere un autobus per Sibari e poi un treno che lo porterà a Rossano per le 17:00.

Sarà pur vero che molto spesso i cittadini in modo frettoloso ed approssimato vituperano la nostra classe dirigente che – voglio con sincerità augurarmelo – è impegnata a colmare gap che nei trasporti della nostra regione sono atavici ma credo sia altrettanto vero che lo stato in cui versano le nostre infrastrutture e, più in generale i trasporti in Calabria, non aprono spazi a reazioni diverse.

Confido nella ferma e determinata volontà dell’Assessore ai Trasporti della nostra regione di poter ottenere ulteriori finanziamenti rispetto a quelli di oggi che sono straordinariamente insufficienti e, soprattutto, nella volontà – tutta politica – di ammodernare la strada Statale 106 Ionica calabrese dopo circa un secolo che versa in condizioni comatose.

Per quanto riguarda il sottoscritto, invece, non rinuncerò ad un confronto con l’Assessore ai Trasporti On. Luigi Fedele nella speranza che nelle sue prossime risposte riuscirà anche ad informare un semplicissimo giovane cittadino sui progetti già finanziati che miglioreranno la mobilità in Calabria fornendo, se possibile, dati oggettivi e reali.

L’Assessore a tal proposito, ed insieme chi legge, stia pur certo: continuerò a commentare con passione ed onestà intellettuale i fatti relativi ai trasporti in Calabria e, nello specifico, relativi alla strada Statale 106 Ionica calabrese seguendo sempre una delle massime che più amo di Oscar Wilde: «chi dice la verità, prima o poi verrà scoperto».

Fabio Pugliese

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