Recuperato il velivolo precipitato sull’Ampollino


Sarà messo a disposizione della magistratura



Si sono concluse in tarda mattinata le operazioni di recupero dell’aereo da turismo inabissatosi ieri nelle acque del lago Ampollino. Sara' messo ora a disposizione della magistratura che ha avviato un'inchiesta per accertare le cause dell'incidente che hanno provocato la morte di uno dei due occupanti. Si tratta di Egidio Ritacca, 44enne veterinario di Firmo, il cui corpo ormai privo di vita era stato recuperato gia' nella serata di ieri da una squadra di Vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone.
Il cadavere era adagiato sul fondo del lago a circa tre metri di profondita'. Dai primi rilievi medici la morte sarebbe da attribuire ad annegamento, ma sara' l'esame autoptico disposto dalla Procura della Repubblica di Crotone a stabilire le cause precise del decesso. Salvo, invece, il pilota del Piper, Pier Giorgio Falvo, 52enne di Montalto Uffugo, che subito dopo aver fatto adagiare il velivolo sull'acqua a causa, probabilmente, di un'avaria al motore, e' riuscito a raggiungere la riva. L'uomo ha invano tentato di trascinare anche il compagno in difficolta' ma la stanchezza, l'acqua fredda e i vestiti che lo appesantivano lo hanno costretto a lasciare la presa. Ritacca, purtroppo, non ce l'ha fatta. Vano anche il tentativo del pilota di un altro ultraleggero di prestare soccorso ai colleghi in difficolta'. Ieri mattina, infatti, tre velivoli da turismo erano decollati da Sibari e raggiunto l'avio superficie di Trepido'. Quindi l'ultraleggero pilotato da Falvo si era alzato in volo per sorvolare il lago Ampollino, ma a quel punto qualcosa non deve aver funzionato nel motore costringedolo ad ammarare. Poi la tragedia.

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