Lettera aperta di Filomena Greco, siamo impotenti di fronte allo sfascio




Impotenza!
Questa è oramai la condizione che vivo da consigliare comunale di minoranza di un paese
calabrese, Cariati, martoriato, massacrato, abbandonato da coloro i quali dovrebbero controllare ed intervenire ed in procinto di essere abbandonato anche da quei pochi cittadini che pensavano di continuare a viverci!
E' evidente l'inutilità di richiedere l'intervento delle autorità competenti, prefettura, corte dei conti, guardia di finanza, procura della repubblica, ministero degli interni, presidente della repubblica. A cosa serve? Nessuno risponde! Serve solo a creare contrasti tra persone che si conoscono da tempo; ad essere considerati come coloro che vivono di polemica e di livore.
Si inizia pensando di cambiare le cose. Si arriva a capire che nulla cambierà!
Oggi, a seguito della nota ricevuta dal Prefetto mi ha colpito una grande tristezza a fronte della consapevolezza che l'intervento delle suddette autorità forse ci sarà ma quando e se avverrà sarà troppo tardi e nulla potrà essere fatto per questo paese.
Si legge nella nota ""Con riferimento agli esposti delle SS.LL. relativi all'oggetto, si assicura che quest'ufficio segue con la massima attenzione la situazione del Comune di Cariati, di cui non sfugge la complessità anche in seguito alla sentenza del T.A.R. Calabria, con cui è stata annullata la delibera consiliare n.63/2012. Proprio in ragione di tale complessità la questione è stata già sottoposta alla valutazione del Ministero dell'Interno, per individuare gli interventi opportuni, nel rispetto della vigente normativa. Al riguardo, il citato dicastero ha espresso l'avviso che, in pendenza di un contenzioso tra l'ente e gli amministratori comunali di minoranza, non può che attendersi l'esito del giudizio in corso al fine di una complessiva valutazione della situazione. Si ritiene infine di rappresentare che gli interventi di quest'ufficio non possono che essere quelli previsti attualmente dall'ordinamento, e non si mancherà di attivarli laddove si configurino i presupposti di legge."
Mi "tocca" innanzitutto ringraziare il neo Prefetto Tomao per la gentile risposta; ma mi corre
l'obbligo di chiedere pubblicamente a cosa è servito introdurre l'immediata esecutività delle
sentenze se poi occorre alle autorità aspettare l'inizio eventuale della fase di appello e l'esito dello stesso per attivare gli interventi previsti dall'ordinamento? La conoscenza della sentenza da parte della Prefettura è avvenuta il 13 settembre, la nota del Prefetto è datata 28 ottobre 2013, pertanto il parere del Ministero è precedente a tale data, l'appello del Comune è stato notificato alla minoranza il 4 novembre. Non mi sembra che alla data del parere del ministero e della successiva nota del Prefetto ci fosse un giudizio in corso ma solo un eventuale giudizio di appello! Mi chiedo vale la pena per i consiglieri di minoranza, di qualunque paese, attivarsi a proprie spese per tutelare i diritti di tutti i cittadini se poi di fronte ad una sentenza immediatamente esecutiva occorre aspettare l'esito di un eventuale appello che comunque la maggioranza, anche al solo fine di prendere tempo, effettuerà a spese di tutti i cittadini? Chiedo a me stessa: vale la pena continuare a combattere contro i mulini a vento? Casi come SOGEFIL, falsità di bilancio palesi, relazioni di revisore dei conti condizionati ad eventi mai verificatesi o addirittura relazioni allegate al piano di riequilibrio copiate da internet, docet.

Per il momento ringrazio il Ministero degli Interni, la Corte dei Conti e soprattutto la Prefettura per "la massima attenzione" che prestano alla situazione del Comune di Cariati. Dopo due anni e mezzo di consiliatura e le numerose relazioni confortate puntualmente da documenti mi sembra un ottimo risultato. Io continuerò a credere nelle Istituzioni e nel Ruolo che le stesse istituzionalmente hanno.
Un grazie da tutti i cittadini di Cariati che vivono sulla loro pelle il fallimento non solo di un
Comune ma di un intero sistema.

Filomena Greco - Consigliere del Comune di Cariati.

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