Maltempo in Calabria: è calamità


Dima: “Quantificheremo i danni e chiederemo l’intervento del Governo”.



Il sottosegretario alla Protezione Civile Giovanni Dima nel corso della riunione odierna di Giunta, ha integrato la delibera con la quale si fa richiesta al Governo Nazionale dello stato di calamita' naturale alla luce degli eventi alluvionali che hanno duramente colpito il territorio calabrese nelle ultime ore. "Oggi ho integrato con una delibera di Giunta - ha dichiarato Dima - la richiesta di calamita' naturale, aggiungendo alle giornate del 15 e 16 novembre e del 17 e 18 novembre anche quella del 30 novembre e del primo dicembre, proprio in virtu' dei recenti eventi alluvionali che hanno investito la Calabria. L'emergenza riguarda tutta la zona Jonica partendo dalla provincia di Reggio Calabria sino alla provincia di Cosenza. Le aeree piu' colpite sono state la zona intorno a Caulonia, quella vicina a Catanzaro Lido, compresi i comuni di Sellia e Botricello, la zona che va da Crotone a Ciro'. Nel cosentino, invece, le aree piu' danneggiate sono state quelle di Rossano, Cariati e il comune di Corigliano Schiavonea, che si trova praticamente sottacqua, cosi' come tutto l'alto Jonio sino a Rocca Imperiale. La perturbazione, che ha interessato tutto il Golfo di Taranto comprese le regioni limitrofe Basilicata e Puglia, ha messo a dura prova il nostro territorio. Dopo il momento emergenziale, anche per domani e' annunciata un'altra giornata di forti piogge, avremo modo di effettuare dei sopralluoghi in tutte le zone colpite dal maltempo per quantificare e definire meglio l'istruttoria per il ristoro dei danni e chiedere l'intervento del Governo nazionale. Mercoledi', inoltre, in occasione della conferenza della Protezione Civile promossa dal Friuli Venezia Giulia, che si terra' a Roma, porro' all'attenzione la questione calabrese. Mi preme ringraziare - ha concluso il sottosegretario Dima - i sindaci per il loro senso delle istituzioni, i volontari della Protezione Civile ed i Vigili del Fuoco ed i cittadini che hanno raccolto il nostro allarme con grande senso di civilta'".


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