Rifiuti: Rossano dice No alla discarica, occupata la 106


il sindaco Antoniotti prende le distanze da Scopelliti: "Un sopruso per il territorio"



Cittadini e rappresentanti dell'amministrazione comunale di Rossano (CS), sindaco in testa, hanno occupato, questa mattina fino alle 14 circa la strada statale 106 jonica partecipando alla manifestazione promossa dal Comitato civico in difesa di Bucita e del territorio. La protesta, alla quale hanno preso parte anche altri sindaci del territorio, studenti, associazioni e tanti cittadini, è montata dopo l’ok allo svolgimento della gara da parte della Stazione unica appaltante, dunque conferma della decisione della Regione Calabria di fare della discarica rossanese di contrada Bucita un'area di stoccaggio per la spazzatura di tutta la Calabria, in attesa del suo imbarco sulle navi, nell porto di Corigliano Calabro, per poter essere smaltita all'estero. Da settimane la popolazione e' in agitazione, paventando un rischio serio per l'economia agricola della zona. La discarica di Rossano, infatti, non sarebbe attrezzata e non sarebbe abbastanza capiente per la quantita' di rifiuti previsti. "Prendo le distanze da questo governo regionale e da Scopelliti, che non rappresenta piu' questo territorio", ha detto stamattina il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, di centrodestra. "Mi opporro' con tutte le forze a questo sopruso", ha detto ancora Antoniotti, invitando la popolazione alla resistenza. E’ una forzatura da parte del dirigente del dipartimento Ambiente della Regione Calabria che non ha accettato alcun confronto con chi invece conosce bene la realtà di Bucita che per decenni ha pagato il caro prezzo dell’emergenza rifiuti, e sarà lui stesso ad assumersene le responsabilità dato che ci saranno gravi ripercussioni. Peccato, conclude Antoniotti – perché se ci fosse stata la volontà da parte del governo regionale, questa vicenda avrebbe avuto un risvolto positivo per tutti. Per quanto mi riguarda da adesso in poi interromperò qualsiasi iniziativa di dialogo politico e adirò a tutti i poteri che la legge mi conferisce”.

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