Rifiuti: l'emergenza che avanza




Non è più sostenibile l’emergenza rifiuti, Cariati ne è ricoperta in ogni dove e le immagini che vi proponiamo parlano da sole, alcune si riferiscono a quanto accaduto stamattina in via Pietro nenni, zona San paolo, dove sono dovuti intervenire Carabinieri e Vigili del Fuoco. In sostanza la quantità di spazzatura è tale da impedire l’accesso stradale e qualcuno con una soluzione fai da te ha appiccato il fuoco ai rifiuti.
Il sindaco Filippo Sero, dopo aver partecipato alla manifestazione in “difesa” di Bucita, contro il piano della Regione, fa sapere che è stato individuato un impianto di pre-trattamento in Puglia pronto ad accogliere i rifiuti per la sola fase di emergenza, ma prima bisogna aspettare l’autorizzazione da parte delle regioni Calabria e Puglia. Sero precisa che non è un’emergenza che riguarda solo Cariati, ma la filosofia del “mal comune mezzo gaudio” più che tranquillizzare fa infuriare i cariatesi esasperati e pronti da anni a differenziare i rifiuti e le parti politiche opposte:
“Si poteva e si doveva evitare di arrivare a questo punto – fa sapere Tommasino Critelli – perché basta fare qualche chilometro in là, verso Mandatoriccio, e vedere che la situazione è completamente diversa perché parte da una organizzazione locale del sistema rifiuti. E’ vero – dice ancora il consigliere - il problema rifiuti è generale, ma generale dei comuni inadempienti verso la Regione Calabria, come quello di Cariati, ed è conclamato da anni. L’incapacità di gestire la politica ambientale di Cariati è lo specchio dell’incapacità amministrativa di questa Amministrazione. Avessimo avuto la differenziata che chiediamo da anni, l’emergenza regionale sarebbe stata arginata in tutt’altro modo. I cariatesi sono persone civili e meritano di vivere nella cività. E’ un punto di non ritorno e i segni restano a lungo, restano i depositi delle sostanze, resta quello che respiriamo, resta la puzza, resta l’inquinamento che tutto ciò sta portando”.
Sull’argomento interviene anche Francesco Cosentino che chiede l’avvio urgente della differenziata, l’apertura dell’isola ecologica comunale, l’approvazione di un “piano locale per l’ambiente e la gestione dei rifiuti” e la regolamentazione e appalto del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. “Non ho paura a ribadire che quello che si vede per le strade di Cariati è frutto di una vergognosa gestione tanto in ambito regionale quanto locale – dice Cosentino – i danni sono incalcolabili e la salute dei cittadini ne paga le conseguenze più pesanti. L’Assessore comunale all’ambiente che è anche l’Assessore al Bilancio dia, almeno in questa situazione, un cenno di “vita amministrativa-istituzionale”, vogliamo parole che portino conseguenze fattive, non bolle d’aria. Non solo – prosegue Cosentino - l'Amministrazione Comunale “Sero-Trento” senza fare tesoro del disgustoso spettacolo fornito dalla spazzatura nella scorsa estate ed anche nelle precedenti stagioni turistiche, ha avuto perfino il “barbaro coraggio” di vessare i cittadini con l’invio di illegittime “bollette di pagamento TARSU/TARES” raddoppiate, rispetto agli anni precedenti, nella pretesa economica, massimizzate nell’incremento delle aliquote tributarie e, il tutto senza fornire in cambio un servizio di raccolta rifiuti adeguato”.

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