Cariati, è polemica sugli schieramenti per le primarie. Mario Sero chiarisce il posizionamento del “comitato civico”




L’ex capogruppo di Cariati nel cuore al Comune di Cariati, Mario Sero, risponde alle accuse che gli sono state rivolte dopo il suo schieramento nel comitato civico a favore di Callipo per le primarie in vista delle regionali. Le sue dichiarazioni affidate a un comunicato nel quale spiega come “Dopo aver votato scheda “bianca” sia alle ultime europee e sia alle politiche nazionali, ho deciso di dar il mio sostegno ad un giovane…Gianluca Callipo perché è giunto il momento di tentare la carta del rinnovamento totale, non solo anagrafico e generazionale. Il PD regionale e quanti lo hanno impersonato, almeno negli ultimi vent’anni, ha rappresentato la negazione delle politica “pura” , una sorte di palude o sabbie mobili che ha fagocitato e fatto perdere di vista i drammatici problemi della Calabria ,ultima regione d’ Europa e con un PIL nettamente inferiore addirittura a quello della, dissestata, Grecia – sostiene Sero -
quanti ,oggi, si schierano contro Callipo sono gli stessi che hanno ricoperto incarichi di governo alla Regione Calabria ,con posti di primissima responsabilità, e con risultati altamente negativi; quanti, oggi, si schierano contro Callipo sono gli stessi che per decenni hanno occupato “militarmente” il PD riducendolo ad un coacervo di interessi finalizzati “sine die” ad in infinite elezioni e rielezioni (rigorosamente delle stesse persone);
non c’è nessuna democrazia in un partito che ripropone sempre lo stesso disco e gli stessi orchestrali , la musica ripetitiva, onestamente, mi ha stufato!!
non c’è ,ne ci potrà mai essere, un futuro se non si accompagna la crescita e se non si favoriscono le future generazioni alla guida dei posti che contano;
mi sarei aspettato, ma sarebbe stato un sogno, che quanti hanno avuto dal partito ,sotto ogni aspetto, avessero favorito un ricambio generazionale , ponendosi al servizio del partito piuttosto che spaccarlo e dividerlo;
queste sono le mie ragioni, questo è il mio modo di intendere la politica e se devo passare da “infame” per non essermi allineato alla scelta di miei ex amici di partito locale non posso farci proprio nulla;
i pettegolezzi, l’ipocrisia, le false insinuazioni, che negli ultimi giorni mi hanno riguardato, le lascio a quanti evidentemente non hanno un bel nulla da fare;
il tempo, galantuomo, mi darà ragione e la mia coscienza continuerà ad essere pulita!

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