Il mancato patto di stabilità sulle tasche dei cittadini. L’analsi di Cataldo De Nardo sulla vicenda




Sono trascorsi soltanto pochi giorni da quando abbiamo dato notizia che il Comune di Cariati ha subito una sanzione di € 175.726,66 per non aver rispettato il patto di stabilità.
Purtroppo il Ministero dell’Interno che aveva applicato quella sanzione non ha perso tempo a riscuoterne l’intero importo. E così con un comunicato del 21 novembre 2014 ha divulgato un riepilogo delle assegnazioni finanziarie 2014 per i comuni.
Da quel riepilogo risulta che sulle spettanze del Comune di Cariati per l’anno 2014, il Ministero dell’Interno ha defalcato l’intero importo della sanzione pari ad € 175.726,66.
In pratica significa che il Comune di Cariati, per l’anno 2014, non potrà contare più sull’intero delle proprie spettanze. Il bilancio comunale, già disastrato per la pessima gestione dell’attuale amministrazione, subirà un ulteriore taglio che non consente ormai nessuna forma ordinaria di risanamento, tanto meno quello decennale proposto con il cosiddetto “PREDISSESTO”.
Ancora una volta sembra consumata l’ennesima violazione di legge . Infatti il Consiglio Comunale avrebbe dovuto essere già convocato per l’approvazione dell’assestamento di bilancio, così come recita l’art. 174, comma 8 del T.U. 267/2000, che fissa al 30 di novembre il termine ultimo per la variazione di assestamento generale del bilancio.
In presenza della decurtazione dei trasferimenti erariali subita dal Comune di Cariati per la sanzione del mancato rispetto del patto di stabilità , diventa obbligatorio variare il bilancio 2014. E questo si deve fare appunto con la procedura di assestamento generale entro il 30 novembre.
Ma, si sa, Cariati è repubblica a sé. Del resto se lo può permettere visto che le Autorità preposte non intervengono per porre fine a tale scempio.
Ma, come qualcuno dice………all’arroganza non c’è limite!!!!
Pagheranno i cittadini. Che questo si sappia, perché quando arriveranno le “bollette” nessuno potrà meravigliarsi o essere sorpreso.

Cataldo De Nardo
Nicola Nucaro
Centro Studi Pier Giorgio Frassati

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