Giudice di pace, proroga fino a luglio per le istanze dei Comuni




Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari nella seconda riunione tenutasi il 06.03.2015, oltre ad avere esaminato e deliberato sui punti posti all’ordine del giorno, ha nuovamente affrontato le problematiche sottese al mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace, su cui il Consiglio aveva già manifestato, anche a mezzo delibera n. 7 del 02.03.2015, l’assoluta necessità di mantenimento.
Questa volta, l’attenzione è stata rivolta all’Ufficio del Giudice di Pace di Cariati, su cui ha relazionato il Consigliere Avv. Filippo Cariglino, che potrà beneficiare del nuovo termine, fissato al 30 luglio 2015, entro il quale i Comuni interessati potranno far pervenire al Ministero della Giustizia le istanze di mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace.
In realtà, le forze di maggioranza e di opposizione in seno al Consiglio Comunale di Cariati, avevano già all’unanimità, nel rispetto dei precedenti termini fissati, deliberato l’assunzione degli oneri derivanti dal mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace e, nel contempo, individuato il personale da destinare al relativo funzionamento.
Pertanto la problematica, su cui anche il Comune di Corigliano cerca attualmente di trovare adeguata soluzione, è incentrata sull’individuazione del personale da destinare a tali funzioni. Infatti, la Circolare del Ministero della Giustizia del 15.04.2014 ribadisce che: “…il personale comunale individuato dall’ente locale deve appartenere a profili professionali equipollenti a quelli previsti per l’Amministrazione giudiziaria e, in ogni caso, deve risultare idoneo a consentire l’erogazione del servizio giustizia, essendo abilitato allo svolgimento di mansioni corrispondenti a quelle rimesse alla competenza del funzionario giudiziario, del cancelliere, dell’assistente giudiziario e dell’operatore giudiziario, oltre che dell’ausiliario...”
La detta circolare sembrerebbe, per l’effetto, non consentire di insediare presso gli uffici del Giudice di Pace il personale LSU e LPU di cui sia il Comune di Cariati e sia quello di Corigliano hanno ampia disponibilità mentre, al contrario, entrambi carenti di personale inserito in pianta organica stabile perché, già destinati a funzioni essenziali e specifiche del Comune.
E’, pertanto, fermo proposito del Consiglio dell’Ordine di Castrovillari dare il proprio supporto ai Comuni interessati al mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace e, si afferma sin d’ora, che l’inserimento del personale LSU e LPU possa certamente essere d’ausilio al funzionamento degli Uffici del Giudice di Pace per come, tra l’altro, stabilito nella disciplinare adottata dall’Assessorato al Lavoro della Regione Calabria del 1 marzo 2011, relativa alle modalità e ai settori di utilizzo del personale de quo.
Si pone per Cariati, che già paga in termini di distanza il contributo più alto derivato dall’accorpamento del Tribunale di Rossano a quello di Castrovillari, un’evidente problema di antieconomicità e di conseguente illegittimo disincentivo all’azione giudiziaria a tutela dei diritti. I numeri parlano chiaro: nel 2014 presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Cariati sono stati iscritte a ruolo 1008 cause civili ordinarie, sono stati emessi numero 78 decreto ingiuntivi e incardinati 25 procedimenti penali. Con un numero così elevato di giudizi pendenti l’Ufficio del Giudice di Pace di Cariati andrebbe addirittura potenziato, afferma il Presidente Roberto Laghi.
Il COA, all’unanimità, ha per l’appunto deliberato di intervenire presso il competente Ministero per sollecitare gli interventi del caso.

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