Centro studi Frassati: “Tornare alla bella politica restituendo credibilità alle istituzione e speranze ai cittadini”




E’ questo il tema fondamentale del meeting tenutosi nei giorni scorsi a Cariati, ed è ancora una volta il Centro Studi Pier Giorgio Frassati a promuovere una iniziativa del genere per coinvolgere la gente e fare il punto sulla situazione amministrativa cariatese.
Nei giorni scorsi infatti si è tenuto un incontro-dibattito al quale hanno partecipato forze politiche , consiglieri comunali e cittadini “Un’ ampia e qualificata partecipazione - sottolineano gli organizzatori- che ha dimostrato l’ assoluto e urgente bisogno che qui a Cariati occorre impegnarsi in uno scatto di orgoglio e dignità per arginare il pauroso declino amministrativo, morale e sociale imboccato dal nostro Comune in questi ultimi anni. Un momento utile e fruttuoso soprattuto per la serietà di tutti gli interventi che hanno ribadito la necessità di ritornare alla Bella Politica nel nostro Comune restituendo credibilità alle istituzioni locali e speranza ai Cittadini, soprattutto ai Giovani.”

La relazione introduttiva tenuta da Cataldo De Nardo, responsabile insieme a Nicola Nucaro del Centro Studi, ha messo in evidenza la grave situazione economica e finanziaria del Comune di Cariati, che, nonostante il dichiarato dissesto finanziario con delibera del Consiglio Comunale n. 5 del 23 marzo 2013, non ancora definito nonostante superati i termini di legge, permane lasciando il nostro Comune in uno stato di precarietà e insolvenza spaventose.
Peraltro quel piano di riequilibrio finanziario con la procedura del predissesto risulta ormai superato e non più idonea all’attuale situazione finanziaria del Comune soprattutto perché basato su partite di entrate fittizie di fatto fino ad ora mai realizzate, né realizzabili in futuro.
La vendita della Caserma dei Carabinieri, del Centro Sociale, delle Case popolari recuperate nel Centro Storico, dei terreni comunali, che, secondo le previsioni dell’Amministrazione Comunale dovrebbero portare nelle casse del Comune circa dieci milioni di euro, di cui fino ad ora non è stato incassato un solo euro e, anche se realizzati, non sarebbero sufficienti a mettere in ordine il bilancio. Il Comune di Cariati fino ad ora ha potuto godere dei benefici del D.L. 35/2013 recante “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione” ricevendo una anticipazione di oltre dieci milioni di euro dalla Cassa depositi e prestiti. Non si tratta di un finanziamento “a fondo perduto”, ma di una anticipazione che il Comune è tenuto a restituire in trenta anni con una rata annua costante, capitale e interessi, di circa 550 mila euro, somma che deve trovare allocazione nei bilanci del Comune per trenta anni.
Il relatore del Centro Studi, ha ricordato come in passato tutti i Consiglieri di opposizione hanno presentato in Consiglio Comunale la proposta del dissesto finanziario, corredata di tutti i documenti necessari, che nel giro di un triennio avrebbe potuto ripianare il bilancio del Comune sulla base della legislazione all’epoca vigente. L’offerta collaborazione delle opposizioni è stata rigettata, così come inascoltata è rimasta anche la disponibilità del Centro Studi Pier Giorgio Frassati manifestata da Cataldo De Nardo che ha concluso la sua introduzione invitando le rappresentanze dei partiti, movimenti ed associazioni ad avviare con urgenza un serio percorso di confronti costruttivi per arginare il declino del nostro paese e riportarlo sulla strada della ripresa non solo economico-finanziaria ma anche in una prospettiva di rispetto della dignità umana.

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