Cariati dice addio al Giudice di Pace: personale non idoneo.




Chiude i battenti oggi l’ufficio del giudice di pace di Cariati, su decreto del Ministro Orlando. Una sconfitta per la politica locale, una perdita ulteriore di valore e di servizi per il paese stesso e per i comuni limitrofi che, nonostante le rassicurazioni, si sono visti sfilar via anche questa istituzione.
E’ la gazzetta Ufficiale a darne pubblicazione, con entrata in vigore già da domani. Come si legge nel documento, gli uffici continueranno a funzionare solo per la celebrazione delle date fissate, e comunque non oltre il 27 luglio, data da cui poi le attività saranno svolte presso la sede accorpante, quella di Rossano. Il personale invece presterà servizio fino al 23 maggio.
E’ proprio il personale lo snodo che ha provocato parere negativo e comportato conseguente decreto di chiusura. Con la nuova riforma dei Tribunali della geografia giudiziaria, oltre la soppressione di alcune strutture, si concedeva ad altre la possibilità di mantenimento previa l’assunzione degli oneri riguardanti personale che gli stessi Comuni avrebbero dovuto individuare e proporre, nel caso dell’ufficio cariatese si tratta dei 3 amministrativi più il cancelliere.
Ma l’incaglio è nella nota della circolare del Ministero della Giustizia del 14/04/2014 che riporta: “Il personale comunale dall’ente individuato dall’ente locale deve appartenere a profili professionali equipollenti a quelli previsti dall’Amministrazione giudiziaria e, in ogni caso, deve risultare idoneo a consentire l’erogazione del servizio giustizia, essendo abilitato allo svolgimento di mansioni corrispondenti a quelle rimesse alla competenza del funzionario giudiziario, del cancelliere, dell’assistente giudiziario e dell’operatore giudiziario oltre che ausiliario”. E la motivazione riportata oggi sulla gazzetta ufficiale riporta la decisione definitiva di chiusura proprio per il venir meno dei requisiti di idoneità dell’istanza di mantenimento presentata dal Comune. Letta così sembrerebbe che il personale proposto nel caso di Cariati non sia stato giudicato idoneo all’incarico.
Come vi avevamo già riportato in alcuni nostri arcicoli precedenti, ricordiamo il volume numerico importante che solo nel 2014 ha interessato l’ufficio del Giudice di Pace di Cariati: iscritte a ruolo 1008 cause civili ordinarie, emessi 78 decreti ingiuntivi e incardinati 25 procedimenti penali. Oltre a questo, anche il disagio enorme di un territorio già privato del tribunale di Rossano, che costringe ogni giorno gli interessati (a cominciare dagli avvocati) a dover macinare chilometri su una pessima strada come la Ss 106, per arrivare fino a Castrovillari.
Per non parlare poi della chiusura del Vittorio Cosentino che costringe invece ogni giorno flussi di pazienti, che per piccole grandi necessità sono obbligati a spostarsi almeno fino a Rossano se non a Corigliano (per citare solo le strutture più vicine, che si trovano comunque in un raggio di 30/40 Km). E potremmo andare avanti ancora con tanti altri esempi…

Non è uno scippo, è solo un disastro in un territorio che sta perdendo tutti i suoi rami secchi,non coltivati adeguatamente dalla classe politica che più di tutte le altre ha il potere di difendere e rinforzare.

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