OPERATO IL GIOVANE VITTIMA DEL CROLLO DELLE MURA STORICHE IL COMUNE INFORMA: SONO INTERVENUTI IMMEDIATAMENTE 118 E PROTEZIONE CIVILE REPLICA IL PAPA’ DELL’ADOLESCENTE: QUANTO AFFERMATO DAL COMUNE E' FALSO. IO ED UN AMICO ABBIAMO PORTATO MIO FIGLIO ALL'OSPEDALE, ALTRO CHE 118 E PROTEZIONE CIVILE





CARIATI - È stato operato OGGI, dall’equipe del dottor Giuseppe Parisi, presso il reparto di ortopedia dell’ospedale di Castrovillari, Francesco F. il quattordicenne ferito per il crollo di una porzione delle mura secolari del centro storico, nel rione Santa Croce.
L’operazione alla tibia ed al perone, perfettamente riuscita, è durata oltre un’ora, mentre la prognosi prevede un lungo periodo di riposo cui seguirà la riabilitazione.
Ricordiamo che il ragazzo era appoggiato all’antica cinta difensiva ed precipitato a valle assieme alla struttura.
Il 118 del locale presidio ospedaliero non è potuto intervenire per mancanza di ambulanze disponibili, sicché Francesco F. è stato trasportato con un mezzo privato al pronto soccorso ovi i sanitari, praticamente senza mezzi a causa della spoliazione continua deliberata dai vertici dell’azienda sanitaria di Cosenza, si sono affannati alla ricerca di un posto in qualche ospedale della regione, individuato finalmente in quello di Castrovillari.
Ora, sul mancato intervento dell’ambulanza è nato un piccolo giallo: il comune, attraverso una nota ufficiale, scrive che “Nell’immediatezza del fatto, oltre ai mezzi del 118, è intervenuta sul posto anche la Protezione Civile per verificare lo stato dei luoghi e predisporre ogni utile intervento secondo le procedure del caso”.
Ribatte il papà del ragazzo, il signor Leonardo: “Mi spiace contraddire. Non è intervenuto nessuno. Mio figlio è stato portato in ospedale da me, con l’aiuto di un amico. Poteva andare peggio, molto peggio, se si pensa, ad esempio, che proprio ieri il “Quotidiano”, a pagina 2, riportava la notizia della morte di un vigile del fuoco, causata proprio dal crollo di un muro. Per favore, non si dicano baggianate e si abbia rispetto per un adolescente vivo per miracolo. Altro che lieve incidente”.
Ancora una volta non riusciamo a capire perchè bisogna necessariamente dire delle bugie per far apparire bello ciò che è brutto. Che la protezione civile nell'immediatezza del fatto non è intervenuta è confermata dal padre del ragazzo; la stessa cosa dicasi per l'intervento del 118, verificabile dai tabulati. Si abbia una volta tanto l'onestà intellettuale di "comunicare" la verità dei fatti senza giocare sulla salute di chi ha subito un grave trauma, del resto è risaputo che le bugie hanno le gambe corte. Sarebbe ora che Palazzo Venneri, la smettesse di propinarci giorno per giorno "faldoni" di bugie.


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