DA LOIERO E COMPANY SOLO PROMESSE PER UNA COMUNITA’ CHE LOTTA PER DIFENDERE IL PROPRIO OSPEDALE - DURO SCONTRO NEL CONSIGLIO COMUNALE DECISA PRESA DI POSIZIONE DELL’OPPOSIZIONE CHE SI SCHIERA CON I MANIFESTANTI -






Quella di lunedì è stata una giornata lunga, di carattere e di impegno da parte dei cittadini di Cariati che hanno saputo dare una risposta adeguata a quanti pensavano ad un’azione sbagliata per difendere l’ospedale di Cariati, occupando la SS 106. Giornata lunga per l’atteso incontro che si doveva tenere alla regione Calabria tra la delegazione pro ospedale e il presidente dell’esecutivo calabrese Agazio Loiero, la tensione che si era creata per i blocchi stradali a sud e nord di Cariati, alcuni episodi di rissa tra i manifestanti e gli automobilisti, la presa di posizione, nuova, dell’amministrazione comunale sul comizio che doveva informare i cittadini sull’esito dell’incontro di Catanzaro, di cui già ieri vi abbiamo dato una ampia informazione. Sin dalla mattina di lunedì serpeggiava tra i manifestanti la notizia che la prevista manifestazione serale, che si doveva tenere, nel piazzale antistante l’ospedale e luogo dove è stata bloccata la SS 106, impegno preso non solo del sindaco, ma da tutto il consiglio comunale, si sarebbe svolta sul lungo mare. Tanto era confermato da una macchina che annunziava tale comizio nei pressi della Madonnina. La cosa non è andata giù ai manifestanti che in più occasioni hanno gridato slogan contro gli amministratori per aver “cagnato” l’impegno assunto pubblicamente. Intanto nel primo pomeriggio, è arrivato il responso dell’incontro di Catanzaro e come era nelle previsioni, molte sono state le promesse, non si è parlato di chiusura ma di riconversione, mentre si è chiesto garanzie su quanto discusso e promesso. Non ci sono stati impegni a tempo, non c’è stata chiarezza si aspetta la decisione del Governo di Berlusconi su quanto sarà deciso per la Sanità della Regione Calabria “e solo allora, - si legge ne comunicato - si procederà ad implementare altre specialita' come la riabilitazione e la lungo-degenza". Da parte della delegazione cariatese è stata chiesta priorità per quanto riguarda un anestesista, l’apertura delle sale operatorie, l’apertura del reparto di geriatria. Franco Petramala, ha spiegato a tutti i presenti all'incontro che la concordata riconversione costituira' piuttosto un'opportunita' di miglioramento per l'ospedale di Cariati, rassicurando cosi' gli amministratori. "E' un allarme incomprensibile. - ha detto il Presidente Loiero - L'ospedale non sta per chiudere, e' uno di quelli da riconvertire. Entro settembre si vedranno i primi mutamenti come da tempo previsto. Si tratta di cambiamenti migliorativi a garanzia dei cittadini, perche' le priorita' della Regione riguardano la sicurezza. Ed e' dunque un dovere riconvertire le strutture che non danno sicurezza, sostituendole con altre che possano elevare la soglia qualitativa dell'assistenza ai cittadini". Le proposte e le promesse del presidente Loiero, e del direttore generale Petramala non hanno soddisfatto a pieno la delegazione che ha continuato a rivendicare maggiore certezza per il futuro dell’ospedale di Cariati. Nel pomeriggio al ritorno da Catanzaro, il sindaco, ha voluto dare un informativa ai manifestanti che occupavano la SS 106 soprattutto perché in serata avrebbe fatto un comizio a Piazza Madonnina invitandoli ad andare ad ascoltarlo. I manifestanti che ascoltavano le parole del sindaco si sono sentiti offesi e mortificati per la decisione del primo cittadino. Per la cronaca diciamo che sono volate violente proteste all’indirizzo del sindaco e si anche sfiorata la rissa. Stessa scena al posto di blocco di San Cataldo e questa volta il sindaco era accompagnato dall’assessore provinciale Trento. Anche qui non sono mancate scene di protesta nei confronti dei due amministratori. Intanto si è appreso che nel corso del consiglio comunale che si è tenuto (il sindaco ha informato il consiglio comunale sull’incontro di Catanzaro), non sono mancati i giudizi negativi sull’esito del risultato dell’incontro di Catanzaro e la ferma e decisa presa di posizione dell’opposizione che ha dichiarato di schierarsi a fianco dei manifestanti a sostegno dell’ospedale e che avrebbe tenuto una manifestazione davanti all’ospedale. “Quello che mi ha meravigliato – ci ha detto Rita Cosenza, dell’IdV, l’intervento del consigliere comunale Leonardo Trento, in tenuta minimale con poco rispetto per l’istituzione e per il ruolo che esercita, il quale ha testualmente detto “a me della manifestazione me ne frega poco, mi interessa sapere l’esito dell’incontro”. Un disprezzo poco istituzionale verso quei cittadini che lo hanno eletto consigliere provinciale – dice la Cosenza – e che oggi non li considera minimamente”. Ma un altro grave episodio siè consumato all’interno di questo consiglio comunale: un duro intervento del sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, il quale ha richiamato duramente il collega di Cariati Filippo sero arecedere dalla decisione di fare il comizio apiazza Madonnina. “Se ciò avviene – avrebbe detto Aiello – come sindaco di questo territorio mi vedo costretto a giudare la delegazione che dovrà riferire ai manifestanti l’esito dell’incontro di Catanzaro”. Intanto anche nella maggioranza qualcuno ha capito che la decisione di fare il comizio a Piazza Madonnina è risultato un autogol pericoloso e deleterio per quel parlume di unitarietà proclamata giorno 20 agosto. Alla fine si è trovato un’intesa di tenere il comizio davanti all’ospedale. Per la cronaca vogliamo ricordare che la zona è quasi completamente al buio, i pali illuminanti accendono ad intermittenza e nessuno dell’ufficio competente del Comune si è preoccupato a ripristinare.. Nel corso del comizio, dove sono intervenuti: Raffaele Bombino, il sindaco Fipippo Sero, Fausto Sero, (PD), Gerardo Aiello, sindaco di Crosia, Mauro Santoro, sindaco di Terravecchia, Rita Cosenza, (IdV), Alfonso Cosentino, (UDC), i quali hanno ribadito la insoddisfazione dell’esito dell’incontro dichiarandosi vicini ai cittadini che protestano per una giusta causa.



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