LE PREOCCUPAZIONI DEL CONSIGLIERE COMUNALE DI SCALA COELI ANTONIO LOIACONO: "PERCHE' NON SI PARLA PIU' DEL TERMOVALORIZZATORE E DELLA DISCARICA DEI RIFIUTI SPECIALI?"
SCALA COELI – La questione dell’ospedale di Cariati rischia di archiviare le preoccupazioni su altri gravi problemi che interessano il territorio, in primo luogo il pericolo imminente, che pare essere stato dimenticato, della costruzione di un inceneritore nel comune di Scala Coeli, per il quale si sono spesi cittadini ed istituzioni, uniti e mobilitati in un netto e categorico “no” all’ipotesi sciagurata di trasformare la nostra povera terra nella discarica d’Italia.
A rammentarci che ci sono altre questioni importanti è il consigliere comunale di Scala Coeli Antonio Loiacono, per il quale “le “quattro notti di Cariati”, che hanno strappato flebili promesse ai dirigenti dell’Asp di Cosenza consentendo (questo è l’auspicio di tutta la zona che gravita intorno all’ospedale della cittadina Jonica) il mantenimento di alcuni importanti servizi erogati dal nosocomio locale, hanno fatto appesantire il sonno (che, ahimè, continua a gravare) sul problema ulteriore che da qualche mese è protagonista nella vita politica e sociale del territorio medesimo: la realizzazione di un inceneritore in località “Pieditorto”, nel comune di Scala Coeli”.
Loiacono stigmatizza: “È da molto, troppo, tempo che nulla più si “racconta” su quest’altra scellerata scelta del commissario per l’emergenza sui rifiuti della nostra regione, il “super-prefetto” Goffredo Sottile. Il timore è che la vicenda sull’ospedale di Cariati, con il suo clamore, abbia iniettato anestetico sulla protesta la quale ha mosso i primi passi, all’inizio dello scorso luglio, dall’aula consiliare della municipalità scalese, grazie anche, e soprattutto, alla libera e coraggiosa stampa, in primo luogo “il Quotidiano della Calabria”, il primo organo di informazione a denunciare per tempo certi scellerati disegni passati sotto silenzio”.
Antonio Loiacono ritiene che la comunità sia coinvolta, suo malgrado, in una “sorta di strano gioco a “ubi major minor cessat” (ma chi stabilisce cosa è “major” e cosa è “minor”?): non mi piacerebbe perdere questa partita solo perché s’è vinta l’altra”.
Ma se, purtroppo, la partita dell’ospedale sembra persa o, almeno, non vinta, abbassare la tensione sarebbe un suicidio: “C’è da vigilare sulla discarica che intende realizzare la società privata “Bieco S.r.l. (della quale si è parlato poco) e tallonare l’assessorato regionale all’ambiente per sapere a punto è il progetto sulla terza e quarta linea dell’inceneritore, incluso nel cosiddetto “Sistema Calabria”, che dovrebbe sorgere nel nostro territorio”.