INFELICE USCITA DI FRANCO CORBELLI SULL’OSPEDALE DI CARIATI - RAFFAELE BOMBINO: “NESSUNO A CHIESTO IL SUO INTERVENTO ANCHE PERCHE’ NON CONOSCE IL NOSTRO OSPEDALE”





Cariati - L’infelice uscita di Franco Corbelli sui problemi dell’ospedale di Cariati, ha sorpreso non poco. Molti si chiedono perché l’esponente dei Diritti Civili ha inteso entrare nei problemi di una comunità martoriata e messa a dura prova da mille soprusi da parte di una classe politica che ha, almeno fino ad oggi, sfruttato prendendola in giro e… tanti suffragi elettorali?
Ci piacerebbe sapere cosa ne sa Corbelli dei problemi del V. Cosentino? Lo ha mai visitato? Conosce i locali che ospiteranno la geriatria? Noi diciamo certamente di no perché in tutte le battaglie che i cittadini di Cariati hanno portato avanti Corbelli ha pensato ad altro né tanto meno lo abbiamo mai aggirarsi nella nostra cittadina per qualsiasi motivo. Allora non avrebbe fatto bene a tacere invece di raccontare baggianate?
L’uscita inopportuna dell’esponente dei Diritti Civili, non è passata inosservata. A rispondere per le rime ci pensa Raffaele Bombino, l’anima della protesta popolare, l’eroe dei quattro giorni del blocco della SS 106.
“In nome della sicurezza – attacca il sindacalista - viene smantellata la sanità calabrese, vergogna d’Europa. Tutto questo con la compiacente eloquenza di politici e tecnici navigati, che conoscono i percorsi e le relative trappole, capaci di individuare carenze opportunamente identificate senza prospettarne soluzioni immediate e condivise, nell’interesse di tutti i calabresi esausti delle marachelle e sempre più disposti alla lotta in difesa dei territori contro la politica ladrona .
Mi chiedo –prosegue Bombino - “ ma oggi in Calabria c’è un ospedale in completa sicurezza ? .
Qualcuno dice che Cariati è uno fra questi, ma finora non ha registrato un solo caso di malasanità .
Quello di Franco Corbelli, intervento non richiesto , sembra seguire la direzione dei tanti benché non conosca il nosocomio cariatese . Sembra uno dei tanti politici che nascondono la verità dietro un politichese a difesa di un territorio elettoralmente più capace evitando di fare un discorso più ampio e complessivo sulla sanità calabrese.
Bombino invito Franco Corbelli ad aggiornarsi sugli eventi e di contattare il Prof Lamenza, primario di Geriatria che ha accettato di operare, quale professionista serio e leale, nell’Ospedale di Cariati non appena saranno effettuati i piccoli aggiustamenti da lui richiesti alla presenza del Dott. Toma responsabile dell’area ospedaliera, Dott. Michele Caligiuri Direttore sanitario di Presidio, Salvatore Gangale Responsabile Ufficio Tecnico e Raffaele Bombino della RdB-CUB . “Corbelli - aggiunge Bombino - sbaglia e senza tema di smentita, la TAC è importante in un territorio per mille motivi e per questo mi sarei aspettato da lui una battaglia sull’immediata attivazione dello strumento, ma non rappresenta un’emergenza tale da non consentire l’istituzione del reparto di Geriatria a Cariati. Chiediamo invece a Corbelli cosa ne pensa della situazione di degrado che vivono le popolazioni del Basso Jonio cosentino da Bocchigliero a Cariati sulla viabilità, sui trasporti e sul problema ambientale che sono paralleli al problema della sicurezza sanitaria e sull’incolumità fisica dei cittadini di un territorio dimenticato dalla politica e della quale lui ne è un componente”.
Intanto le Organizzazioni Sindacali RdB-CUB, CISL e CGIL con la Direzione Sanitaria di Presidio hanno determinato l’organico , come per legge, del nuovo reparto di Geriatria assegnando alla neo U.O. il personale costituito dagli operatori dei reparti e servizi momentaneamente sospesi .




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