OSPEDALE IL DIRETTORE GENERALE PETRAMALA INTERVIENE E PRECISA SUGLI IMPEGNI PRESI





CARIATI – Pasquale Loiacono - Il direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale, Franco Petramala, ha informato i sindaci del territorio che, in seguito alla visita ispettiva dei Nas (i nuclei speciali dei carabinieri) del 17 luglio scorso i quali avevano riscontrato anomalie alle sale operatorie dell’ospedale di Cariati, successivamente chiuse, l’Asp ha provveduto a redigere un apposito progetto di adeguamento inviato già alla regione Calabria per il rilascio delle autorizzazioni di rito.
Se l’iter andrà a buon fine, l’incartamento sarà trasmesso alla Sua (Stazione unica appaltante) per la gara di appalto.
Non appena individuata la ditta appaltatrice, si procederà urgentemente ai all’esecuzione di lavori.
Sembra, dunque, che si apra uno spiraglio di luce per il “Vittorio Cosentino” mentre in città si stanno smorzando le feroci polemiche che hanno accompagnato il clamoroso dopo – protesta popolare.
Nel frattempo, il sindacalista della Rdb – Cub, Raffaele Bombino, ci tiene a ribadire che la sua “provocazione”, quella di richiedere le immediate dimissioni di tutti i sindaci del territorio, deve essere intesa come tale: “Non si adiri nessun primo cittadino. Si è trattato di uno stimolo, un incitamento a non abbassare mai la guardia su un tema che interessa ciascuno e per il quale tutti assieme abbiamo lottato e continueremo a lottare”.
Sempre a proposito di sollecitazioni più o meno “focose”, il rappresentante della Cisl, Matteo Cesarano, relativamente all’affermazione a caldo secondo cui per risolvere definitivamente i problemi del presidio ospedaliero sarebbe stato meglio “rivolgersi a poteri occulti”, chiarisce che “si trattava, come è evidente, di semplice e puro paradosso, esplicitato al fine di risvegliare certe coscienze assopite, proveniente da un sindacato, ispirato ai principi della solidarietà e contro ogni forma di violenza, anche verbale: lo scopo, mi pare, è stato raggiunto”.





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