CONCLUSO IL CONGRESSO DEL PD PLEBISCITO DELLA MOZIONE BERSANI E TRIONFO DEL SEGRETARIO SERO – LA RISPOSTA DEL POPOLO DEL PD AI SOLITI DISTURBATORI




Quanta è strana la vita: c’è chi scambia la semplice dialettica interna nei partiti politici per polemica e c’è chi, per scelta personale, vede sempre asso per figure inventandosi conflitti e spaccature inesistenti, alimentando la fabbrica delle menzogne.

La mancanza di umiltà, l’arroganza e la presunzione possono generare brutti scherzi, specie quando si ha la l’immodestia di poter svolgere ruoli non consoni alle proprie funzioni.

Nel frattempo, il nostro “usignolo” svolge, a distanza, il suo incarico, fra l’altro ben retribuito.

Come al solito le sue esternazioni e affermazioni vengono puntualmente smentite dai fatti e tutto finisce, per sua sfortuna, con magre, barbine figure.

Non ultima la polemica astutamente creata, forse per vecchie storie politiche, al fine di esautorare l’attuale segretario del Pd, Fausto Sero.

Si inventato così polemiche, attacchi interni al segretario e richieste di dimissioni.

Senza dubbio, chi ha fatto esperienza di vita politica sa benissimo che, specie quando si va incontro allo svolgimento dei congressi per discutere mozioni e cariche politiche, si apre sempre un confronto dialettico che poi è il sale per costruire la vita interna del partito.

Quindi appaiono legittime le dichiarazioni sulla stampa dei componenti delle varie correnti, segno evidente che all’interno del partito c’è democrazia.

Quello che non riusciamo a capire perchè l’amico “Friz” , si occupa con insistenza, guarda caso, proprio delle vicende del Partito Democratico anche se “lui” ad ogni campagna elettorale pratica il salto della quaglia: ora a destra, ora a sinistra senza tralasciare il centro.

Ovviamente si collezionano pessime e magre figure che farebbero arrossire chiunque, ma il nostro “Pinocchio” ha la faccia tosta, anzi, di gomma.

Cronistoria: Domenica, 27 settembre, si è tenuto il congresso del Pd che doveva sancire, secondo “l’usignolo”, la crisi interna, del Pd per le note polemiche in atto e …magari l’ostracismo per il segretario.

Invece è stato un congresso civile, democratico, senza polemiche ma, quello che più ha impressionato, è stato il trionfo per la mozione Bersani, rappresentata dal segretario Fausto Sero, che ha riportato l’82%, dei voti: un vero trionfo.

I numeri

Votanti: 147

Mozione Bersani : 120

Mozione Franceshini: 26

Mozione Marino: 1

Dati inconfutabili, chiari, che certamente fanno cadere il castello di sabbia messo in piedi da chi si è candidato a trainare forze nuove, privo di forza “contrattuale”, come esige la democrazia.

Intanto abbiamo ricevuto una nota ufficiale dalla segreteria Pd: “Soddisfatto è il Fausto Sero, promotore della mozione Bersani, per il risultato ottenuto e per l’assoluta civiltà e pacatezza con le quali si sono svolte le operazioni di voto. Il partito ne è uscito coeso e compatto. Si sottolinea che i giovani iscritti della sezione, studenti ed universitari, unitamente agli iscritti di lunga data hanno condiviso il progetto ed il percorso Bersani: tanto fa ben sperare per il futuro. Ma un particolare ringraziamento va al gruppo storico del partito per il lavoro che, insieme al segretario, ha profuso”.

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