CALOPEZZATI - AMBIENTE: LO SCALO INVASA DA RIFIUTI INGOMBRANTI – LO DENUNZIA FABIO PUGLIESE, SU FACEBOOK, FONDATORE DEL DAL GRUPPO “QUELLI CHE AMANO CALOPEZZATI”





CALOPEZZATI – La popolosa zona costiera, quella che qui chiamano lo Scalo, è invasa da oltre tre mesi da rifiuti ingombranti.
Lo denuncia il fondatore del gruppo di Facebook “Quelli che amano Calopezzati”, Fabio Pugliese, il quale pubblica sul social network anche una corposa documentazione fotografica.
Una premessa: nel centro jonico, ove tiene banco, da oltre un anno, la questione della mancata connessione veloce ad internet (ADSL), si “naviga” ugualmente alla velocità stratosferica di 64 K, che è come tentare di eguagliare il primato di una Ferrari a bordo di una 500: deprimente.
“Il gruppo – spiega Pugliese - che si propone di avanzare idee necessarie ed innovative volte alle soluzioni di problemi, spesso minimi, i quali, purtroppo, danneggiano non poco il nostro paese”, suggerisce all’esecutivo civico di intervenire immediatamente allo Scalo “dove perdura, ed è agli occhi di tutti, una situazione riguardante i rifiuti ingombranti che è davvero umiliante: basti pensare che moltissimi turisti per l’intera stagione estiva hanno convissuto con questi rifiuti, ancora lì presenti”.
Occorre, dunque, imparare a differenziare i rifiuti, e non “sarebbe male organizzare un incontro formativo; una pubblicità porta a porta con distribuzione di volantini; uno specifico incontro per gli anziani in cui si spiega loro di cosa si tratta e, soprattutto, la possibilità di concordare un patto con i cittadini: più differenziano i rifiuti e meno tasse pagano. Tanti comuni della zona hanno già iniziato questo percorso di civiltà”
Ovviamente, è utile realizzare le cosiddette “isole ecologiche, ovvero – insiste Pugliese - centri di raccolta ove depositare tipologie particolari di rifiuti, ingombranti compresi e chi non rispetta le regole che sia pure sanzionato”.
Ma il problema urgente, attuale, è quello di “sgombrare il territorio: lo esige il rispetto che dobbiamo alla natura ed a noi stessi”.

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