CLAMOROSO: ANCORA UNA VOLTA SI PONE IL PROBLEMA DEL RISPETTO DELLE PERSONE E DELLA DEMOCRAZIA - IL COMUNICATORE DEL PALAZZO SMENTISCE IL VICE SINDACO PERRI CHE AVEVA PUBBLICAMENTE RICONOSCIUTO L’IMPEGNO DELLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE IN UNA LETTERA DIRETTA A MARIO SERO





CARIATI – Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ancora una volta si vuole proibire ad un consigliere comunale di esprimere correttamente con la dovuta pertinenza l’opinione su un problema. Immediatamente viene vilipeso, mortificato ed aggredito dal solito usignolo del Palazzo. Ingiurie quante ne vuoi, verità ben poche e tante bugie…come al solito. Sindaco non sarebbe ora di smetterla di alimentare con comunicati minacciosi e fuori dal compito di un’ufficio stampa? Perché alimentare polemiche e mortificare chi cerca di fare il proprio dovere di oppositore ad una maggioranza di cui non condivide la linea politica? Siamo in un Paese democratico oppure in un sistema leninista. A meno che l’usignolo amministrativo esegue il “mandato” e gli ordini del Palazzo allora …..il discorso cambia
I fatti. Il consigliere comunale di opposizione, Tommaso Critelli, che un paio di giorni fa aveva criticato l’amministrazione civica circa il ritardo dell’apertura del Cinema Teatro, non digerisce la replica istituzionale sul tema la quale, anzi, “come al solito, sostiene Critelli - è una lunga sequela di offese personali, di insolenze gratuite e di invenzioni abbozzate al solo scopo di confondere i cittadini e finanche se stessi”.
: “L’esecutivo -i prosegue l’esponente dell’UDC - mi taccia di incapacità amministrativa di cui avrei dato prova al tempo della esperienza nella giunta precedente. È bene sapere che, limitatamente al Cinema Teatro, è stata la consiliatura dell’ex sindaco Arcudi ad ottenere i fondi Pit (Piani integrati territoriali) poi spesi per ultimare l’opera. Per essere precisi, il sottoscritto, delegato proprio ai fondi Pit, ha seguito da vicino tutto l’iter portandolo a compimento e permettendo a chi è venuto dopo di realizzare l’importante struttura”.
In realtà, l’attuale governo “quando c’è da infamare non fa altro che praticare la politica del torcicollo, volgendosi sempre al passato e bocciando in toto una fase politica ed amministrativa che pure qualche buon risultato lo ha ottenuto. È del tutto normale proseguire i lavori lasciati in sospeso da altri: non voglio appuntarmi nessuna medaglia, ma da qui ad usare toni e modi oltraggiosi ce ne passa”.

Critelli non ritiene di avere messo in piedi nessuna “sceneggiata” e rammenta il “pubblico riconoscimento che, nel merito della vicenda specifica, il vice sindaco Cataldo Perri ebbe modo di esprimere al capogruppo consiliare del Pd, Mario Sero non più tardi del mese scorso”.
Il riferimento è alla risposta scritta ad un’interrogazione presentata dall’esponente del Pd in ordine al Cinema Teatro.
Nel documento, che porta la data del 18 novembre 2009, Perri ammette “per onestà intellettuale, l’interessamento, a più riprese ed a vario titolo delle precedenti amministrazioni, compresa quella Arcudi con assessore ai lavori pubblici proprio il consigliere Mario Sero. Va riconosciuto, peraltro, che è stato illuminante inserire l’ultimazione del teatro nei fondi Pit”.
Critelli termina: “Che i signori del Palazzo si mettano, una buona volta d’accordo, e se di dare a Cesare quel che è di Cesare. Nnon è possibile, la smettano, per favore, di calpestare la dignità delle persone che hanno speso tempo e fatica nell’esclusivo interesse della collettività”.


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