Inaugurato il centro residenziale per minori
Nicola Sero - Con una manifestazione sobria, ma ricca di contenuti morali, civili e sociali, alla presenza di autorità civili e religiose è stata inaugurata, nella città di Cariati, dalla "Solidale cooperativa sociale" la Comunità Residenziale Minori. La lodevole iniziativa rientra nel progetto "Deistituzionalizzazione centro territoriale di formazione e socializzazione" finanziato dalla legge n.285 dell’agosto 1997. Il progetto portato avanti dalla Solidale Cooperativa sociale di cui è presidente Paolo Rugiano abbraccia i comuni di Cariati, Bocchigliero, Campana, Calopezzati, Mandatoriccio, Pietrapaola, Scala Coeli e Terravecchia. "Il nostro obiettivo prioritario – ha sostenuto nel suo intervento il sociologo Pino Clausi – è quello di favorire il superamento dei fenomeni di emarginazione, di povertà e di isolamento che danno esito a fenomeni di destrutturazione del nucleo familiare e della comunità territoriale". Pino Clausi ha poi tratteggiato con dovizia di particolari i vari percorsi del progetto, condiviso e sostenuto dall’ex assessore Enrico Cuda, oggi capogruppo DS in seno al consiglio comunale di Cariati, che hanno riguardato in primis la formazione dell’équipe attraverso una serie di seminari specifici aperti a tutti gli attori delle Politiche sociali e alle famiglie del territorio sui temi dell’affido e dell’adozione, l’istituzione di un gruppo di professionisti itineranti, l’attivazione della banca data intercomunale, l’apertura della comunità residenziale per minori e l’istituzione di campi estivi per bambini. Il gruppo professionale itinerante costituito da Pino Clausi, sociologo, Domenica Mangone e Fortuna Maiorano, assistenti sociali, Maria carmela De Simone, logopedista, Maria Grazia Greco e Leonilde Iemboli educatrici ha il compito dell’organizzazione e gestione del progetto in tutte le sue fasi. La struttura che accoglierà nei prossimi giorni bambini ed adolescenti del territorio, compresi tra i 6 ed i 14 anni, che necessitano di un’azione di sostegno socio-educativo e psicologico, in assenza o in carenza della famiglia naturale, è allocata in una delle più belle ville di Cariati con ampi spazi adeguatamente attrezzati, che ricreano con gusto il calore dell’ambiente familiare. "Sarà offerto a questi ragazzi - ha concluso Clausi - un’esperienza di vita familiare in un ambiente affettivamente ricco ed in grado di consentire legami duraturi e validi mirati all’educazione, istruzione, tenendo conto dei bisogni cognitivi, affettivi, relazionali e sociali del bambino". Gli amministratori dei comuni interessati al progetto hanno manifestato la loro totale disponibilità a dare il proprio contributo per la buona riuscita della lodevole iniziativa. In particolare l’assessore Mario Sero ha assicurato la Solidale Cooperativa che " una delle priorità programmatiche dell’amministrazione comunale di Cariati è la questione sociale intesa come aiuto concreto e tangibile verso le fasce più deboli della società". Il sindaco di Scala Coeli, Sinibaldo Iemboli e il vice sindaco di Campana, Franco Viola, hanno plaudito all’iniziativa ribadendo che la condivisione del progetto è dovuta principalmente al senso pratico manifestato dalla cooperativa nell’aver saputo proporre "soluzioni concrete capaci di sostenere bambini e genitori in difficoltà attraverso una serie integrata di servizi territoriali". Prima di procedere al tradizionale taglio del nastro ad opera del vice sindaco di Cariati Giovanni Agazio, il Parroco don Rocco Scorpiniti ha sottolineato la validità dell’iniziativa "in quanto mira ad assicurare a quell’infanzia negata, non sempre serena e felice, le stesse opportunità e gli stessi diritti che devono appartenere a tutti i bambini del mondo".