LA DITTA CATALDO PERRI & COMPANI CONTINUA A NEGARE LA VERITA’ AI CITTADINI SUL CINEMA TEATRO – TROPPI LATI OSCURI SONO STATI ELUSI NELLA REPLICA A ROBERTO IACOBINO






REDAZIONE – Per il Comune di Cariati la vicenda del Cinema Teatro “è l’ennesima polemica costruita ad arte”
Il riferimento, ovviamente, è alla stampa libera (in primo luogo il Ponte) ed ai “soliti soggetti in cerca di casi eclatanti, di non-notizie, buone solo per riempire pagine e fare titoloni avvelenatati, a danno esclusivo, non dell’immagine degli amministratori, ma di quella della comunità cariatese nel suo complesso”.
Nel bunga bunga delle consolidate bugie di Cataldo Perri & C., anche noi precisiamo:

Non abbiamo mai scritto o detto che l’Enel ha “tagliato” la corrente al Cinema Teatro perché il CINEMA TEATRO risultava moroso. Abbiamo, invece, detto e scritto ciò che ci ha riferito l’Enel, e cioè che il Teatro, pur nella ipotesi di non insolvenza, è considerata un’utenza disattivabile, alla stregua di tutti gli edifici adibiti ad attività non di pubblica utilità. Per essere chiari, se la corrente non la paghi, ad esempio per la scuola elementare, interromperanno l’erogazione non alla SCUOLA ma, appunto ad una palestra, uno stadio, una sala conferenze, un cinema, un teatro, ecc.

Che la stagione teatrale 2009/2010 sia stata di “basso livello” è l’affermazione, magari opinabile, di un grande professionista del settore Roberto Iacobino.

A noi sembra che Cataldo Perri & C. si esercitino nel retorico sofisma della parola. È vero che il Teatro non ha un “direttore artistico”, ma, secondo il regolamento, un “gestore” che, caso strano, ha prodotto le rappresentazioni andate in scena la scorsa stagione. La cosa ci puzza, E poi, lorsignori ci spiegano che differenza c’è fra “direttore” e “gestore”?

A noi pare che, comunque la si chiami, la rosa continuerà a profumare di rosa.

L’ostracismo nei confronti del professore Rocco Taliano Grasso è semplicemente vergognoso: meglio non tirare in ballo le persone perbene.

Il manager Roberto Iacobino conferma pubblicamente a chiare lettere di aver sborsato di tasca propria un mucchio di quattrini per addobbare il Cinema – Teatro: perché Cataldo Perri & C, non si pronunciano ed, anzi, sprecano salamelecchi in abbondanza nei confronti del manager?

Concludendo, amici navigatori. Se ii certe menzogne, sciorinate in nome della cultura e degli immortali princìpi, proviamo a chiederci cui prodest? a chi giova? Scopriremo quali interessi di parte si celano sotto il manto delle supreme idealità. Altro che tarantella.

x