LE ULTIME MENZOGNE SUL CINEMA TEATRO – A PAGARE LA FORNITURA ELETTRICA, IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLA FAMIGLIA, E’ STATA LA DIOCESI DI CARIATI, ALTRO CHE L’AMMINISTRAZIONE – INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE CRITELLI (UDC) - MARIO SERO TORNA A CHIEDERE LE DIMISSIONI DI CATALDO PERRI
REDAZIONE – Non si placa la polemica sul Cinema Teatro, scoperchiata, come un vaso di Pandora, da un “semplice” distacco di energia per morosità diffusa del Comune nei confronti dell’Enel.
Dalla “disfunzione” elettrica ad altri problemi attinenti la gestione della struttura, il passo è breve, anzi, brevissimo.
E così abbiamo registrato, nei giorni scorsi, le esternazioni del noto manager di spettacoli Roberto Iacobino; la replica dell’assessore alla cultura, Cataldo Perri, e la precisazione dello scrittore Rocco Taliano Grasso, chiamato in causa proprio per la sua estrema competenza in materia teatrale.
Ma torniamo all’Enel, perché è di oggi un’interrogazione al sindaco presentata da Tommaso Critelli, consigliere comunale della “Lista per Cariati”, in quota Udc, attraverso la quale egli vuole sapere “in che modo si sia assicurata l’erogazione di energia elettrica al Teatro, domenica scorsa, in occasione della Festa della Famiglia, organizzata dalla Diocesi di Rossano – Cariati”.
Critelli vuole sapere, ed aspettando la risposta che, ne è sicuro, tarderà a venire, rammenta un proverbio americano: “Se le foglie diventano gialle l'albero deve saperlo”.
Le foglie quaggiù sono addirittura cadute, ma l’albero ancora non lo sa. Chi mente?
Insomma, pare che qualcuno abbia buttato via lo specchio per non vedere la realtà (o forse per non guardare la sua faccia), perché, a quanto risulta ufficialmente al “Ponte-online”, l’Enel ha fornito in via “temporanea” energia elettrica al Cinema Teatro, limitatamente alle giornate di sabato e domenica scorsi, su richiesta della Diocesi di Rossano – Cariati.
L’importo (171,72 Euro) è stato pagato dalla Diocesi, tramite bollettino di conto corrente postale, il 26 ottobre scorso alle 15 e 48, proprio nei giorni, non sospetti, in cui il vice sindaco Cataldo Perri s’incavolava con la stampa “spazzatura” che diffondeva “menzogne” sullo stato reale delle cose.
“È vergognoso – commenta Mario Sero, capogruppo del Pd in consiglio comunale – che una così miserrima somma sia stata fatta saldare alla Diocesi ed, in ultima analisi, al Vescovo Santo Marcianò, il prelato che anche qui ha la sua sede e che ha mostrato di essere intimamente “attaccato” alle popolazioni del comprensorio. Spero che su questa storia, mal gestita dal Perri, abbarbicato all’albero della bugia a tutti i costi, si faccia piena luce, tenendo conto dei danni che provocano certi personaggi promossi a ruoli troppo impegnativi. Si rispettino gli equilibri politici, ma anche quelli mentali, e Cataldo Perri rassegni le dimissioni per avere, ancora una volta, preso per i fondelli i cariatesi”.