Crosia - Per Morello, il "sindaco Aiello e la sua squadra di governo, della dietrologia fanno “un alibi per celare le proprie incapacità”.




MIRTO CROSIA – Massimiliano Morello, già vice sindaco della città nella passata consiliatura, è “stupito” dalle considerazioni di una “certa sinistra” che pontifica sul “fallimento amministrativo e politico dell’attuale amministrazione civica”, retta dal sindaco Gerardo Aiello.
Morello non gradisce il “metodo” che “giustifica la clamorosa disfatta del governo locale” che non avrebbe nulla di eccezionale se paragonata alla precedente giunta, come dire “mal comune mezzo gaudio”.
Ma sarebbe un sistema “sbagliato sia nella forma che nella sostanza, non condiviso da buona parte dello stesso elettorato di sinistra e che cozza con i risultati concreti conseguiti in soli tre anni dall’esperienza amministrativa” in cui il Morello era vicesindaco: “In poco tempo abbiamo affrontato e risolto i drammi causati dall’erosione costiera; adeguato i collettori fognari; ristrutturato gli impianti sportivi, e riqualificato il centro storico. Tutte opere messe a rischio da un solo anno e mezzo di giunta Aiello”.
Ed ancora, l’ex vice primo cittadino rammenta che “l’elenco dei debiti fuori bilancio, di cui oggi si fa un gran discutere, fu da egli letto in un pubblico comizio, documenti ufficiali alla mano: l’esposizione debitoria non è imputabile al precedente esecutivo. È falso cercare di far credere il contrario”.
Gli equilibrismi a cui si assiste “da 18 mesi, necessari a rimanere in piedi il più possibile, definiti dialettica interna dalla sinistra, fanno dimenticare che tali debiti erano ben noti anche prima della campagna elettorale e che rispetto ad essi l’attuale maggioranza chiedeva il consenso ai cittadini autodefinendosi l’unica cura ad un malanno gravissimo che opprimeva il nostro Comune. Dopo solo un anno e mezzo di gestione, sento dire che tutto lo sfascio amministrativo e politico a cui stanno assistendo i cittadini è da attribuire al passato. Se così fosse, perché si è dormito, da aprile, sulla nuova società di riscossione dei tributi comunali e cercato, solo negli ultimi mesi, di correre ai ripari? Sanno gli amici della sinistra che la prescrizione dei tributi per l’anno 2005 costituirebbe danno erariale per il quale si dovranno accertare le responsabilità giuridiche e politiche? Oppure tale danno rappresenterà una nuova forma di compensazione per qualche cittadino moroso a discapito degli onesti che hanno sempre pagato?”
Insomma, Aiello e la sua squadra di governo, della dietrologia fanno “un alibi per celare le proprie incapacità ed amplificano la paura di quanti, e sono molti, non condividono più simile assurdo modo di amministrare”.
Chiosa: “La visibilità si acquista stando nella gente e lavorando per il proprio territorio indipendentemente da ruoli o funzioni: è un modus vivendi che fa parte di una cultura purtroppo sconosciuta alla sinistra di Crosia”.




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