STRAGE NEL VIBONESE: VITTIME SONO PADRE E 4 FIGLI
(AGI) - Vibo Valentia, 27 dic. - Cinque persone sono state uccise in una sparatoria nel vibonese. Il fatto e' avvenuto intorno alle ore 17 a Scaliti, una frazione di Filandari. Sul luogo i carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Vibo.
Sono Domenico Fontana ed i suoi quattro figli le persone uccise questa sera a colpi d'arma da fuoco a Scaliti, una frazione di Filandari, nel vibonese. L'agguato e' avvenuto in una zona rurale. Domenico Fontana era noto agli inquirenti per reati contro il patrimonio, ma non avrebbe avuto legami con la criminalita' organizzata.
Le vittime sono state sorprese in una masseria. A sparare almeno due persone, molto probabilmente armate di pistole. Gli inquirenti tendono ad escludere l'agguato di 'ndrangheta e non escludono la pista di un contrasto di interessi
Domenico Fontana aveva 61 anni. I figli uccisi sono Pasquale di 37 anni, Pietro di 36, Emilio di 32 e Giovanni di 19. Le armi usate dai killers sono pistole calibro 9X21 e 7,65. Sembrerebbe trovare conferma la pista del delitto scatenato da dissidi legati a proprieta' fondiarie.
C'e' un testimone, un bracciante rumeno, che avrebbe assistito all'eccidio verificatosi questa sera, intorno alle 17, in una masseria in localita' Scaliti di Filandari, nel vibonese, dove, a colpi di pistola, sono stati assassinati Domenico Fontana, 61 anni, ed i figli Pasquale, di 37 anni, Pietro di 36, Emilio di 32 e Giovanni di 19, raggiunti da proiettili calibro 9x21 e 7,65, esplosi probabilmente da due persone. Il rumeno, che lavorava in zona, e' stato condotto in caserma dai Carabinieri e interrogato. Sul posto, per le indagini, Carabinieri e Polizia oltre al medico legale Katuscia Bisogni per i primi accertamenti sui cadaveri. Gli inquireti escludono la strage di 'ndrangheta e sembrano privilegiare la pista del contrasto di interessi. Quattro delle vittime sono morte immediatamente, la quarta durante il trasporto in ambulanza verso l'ospedale.
La persona deceduta durante il trasporto in ospedale, e' Emilio Fontana. Data la gravita' delle condizioni, nulla i medici hanno potuto fare per strapparlo alla morte. Due delle altre quattro vittime sono sttte trovate dagli inquirenti fuori dalla messeria, di proprieta' della famiglia Fontana, in cui e' avvenuta la strage; le altre due erano riverse sul pavimento all'interno della struttura. Domenico Fonntana ed i figli esercitavano la pastorizia.
Gli inquirenti impegnati nelle indagini sulla strage avvenuta questa sera nel vibonese, costata la vita a Domenico Fontana, 61 anni, ed ai suoi quattro figli, Pasquale di 37 anni, Pietro di 36, Emilio di 32 e Giovanni di 19, non sembrano avere dubbi sulla pista legata a dissidi economici per risolvere il giallo. Grazie anche all'aiuto di un testimone rumeno, bracciante agricolo impiegato nella zona - che peraltro avrebbe allertato le forze dell'ordine segnalando la strage - non disperano di risolvere il caso nelle prossime ore. Gli inquirenti stanno ricostruendo il quadro degli interessi e delle possibili conflittualita' nell'ambito dei rapporti intrattenuti dalle vittime e starebbero valutando la posizione di alcune persone indagando in una direzione ben precisa.