Malattie respiratorie in aumento in Calabria


A colloquio con il prof. Rosario Maselli dell'Università di Catanzaro



Catanzaro - dott. Massimiliano Cavaleri - Riflettori accesi su asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva in occasione dello Pneumomeeting della due Sicilie sul tema “La patologia respiratoria: approcci e innovazione”, che ha riunito all'Hotel Santa Tecla Palace di Acireale i maggiori pneumologi del Mezzogiorno. Le due malattie rappresentano un grave problema di salute in tutto il mondo e in particolare in Italia: l'asma allergico colpisce oltre 100mila persone ed è in aumento soprattutto fra i bambini, mentre la broncopneumopatia ha un'incidenza pari a 2,6 milioni di persone (con 18.000 decessi l'anno) e secondo dati Istat rappresenta la quarta causa di cronicità dopo artrite/artrosi, ipertensione e allergie, e il 50 % delle morti dovute a malattie respiratorie. Tecniche diagnostiche e terapie sono in continua evoluzione: abbiamo incontrato il prof. Rosario Maselli, direttore Malattie dell'apparato respiratorio Università di Catanzaro, per approfondire le tematiche e le novità della ricerca medica, con particolare riferimento alla broncopneumopatia.

Prof. Maselli, focus sulla broncopneumopatia cronica ostruttiva (in gergo Bpco): quanti sono i pazienti che soffrono di patologie respiratorie in Calabria? Sono in aumento?

Da un'indagine della sezione regionale AIPO Calabria risulta che le patologie respiratorie in Calabria sono globalmente in crescita e le proiezioni epidemiologiche prevedono un ulteriore incremento nei prossimi decenni, soprattutto per quanto riguarda la Bpco che nello specifico si attesta su valori nazionali. Certamente le proiezioni confermano questo trend di incremento che si registra in tutto il mondo.

A che età insorge e quali stili di vita sono utili per prevenirla? Quanto incide il fumo?

Solitamente insorge intorno alla quarta/quinta decade di vita; lo stile di vita più utile per prevenirla è l'astensione dal fumo di sigaretta: è il principale fattore responsabile della malattia.

Come si interviene a livello terapeutico?

Si interviene seguendo le raccomandazioni delle linee guida internazionali GOLD.

Ci sono novità terapeutiche: in cosa differiscono dalle cure attualmente disponibili?

Le recenti novità terapeutiche riguardano l'introduzione di un nuovo broncodilatatore Beta2 agonista a lunghissima durata d'azione, denominato indacaterolo.

In cosa consiste la nuova terapia a base di indacaterolo e quali benefici comporta?

Il nuovo trattamento assicura, con una sola somministrazione quotidiana, una bronco-dilatazione rapida entro 5 minuti dall'assunzione e persistente per le 24 ore successive; nella terapia a lungo termine è in grado di ritardare il tempo della prima riacutizzazione della malattia e di migliorare la dispnea attraverso l'effetto desufflante a livello polmonare.







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