CINEMA TEATRO VA IN SCENA LA POLEMICA - SERO (MARIO) E CRITELLI INTERROGANO IL SINDACO SULLASICUREZZA E SULL’AGIBILITA’ DELLA NUOVA STRUTTURA
CARIATI - Pasquale Loiacono - Continuano a giungere al sindaco Filippo Giovanni Sero messaggi ed attestati di apprezzamento ed auguri per l’apertura del cinema teatro cittadino. In particolare, dall’Argentina arrivano i complimenti dalla Federazione delle associazioni calabresi.
Ma, per la serie “nemo profeta in patria”, ecco giungere, puntuali, le critiche che le minoranze consiliari di Palazzo Venneri affidano a Mario Sero (Pd) e Tommaso Critelli (in quota Udc nella Lista per Cariati).
E le bordate all’unisono hanno tutta l’intenzione di voler devastare la giustificata euforia dell’intera maggioranza che sostiene l’esecutivo locale.
Intanto, per sgombrare il campo da ogni ragionevole dubbio, il “duo” mette, come si dice, le mani avanti: “Riteniamo che Cariati ed il territorio meritassero un tempio della cultura come il teatro appena inaugurato, convinti come siamo che la crescita di una società passa anche attraverso l’espressione delle arti e del pensiero”.
Ma c’è qualcosa che non convince: “Da più parti giungono voci, magari malevoli ma sempre più insistenti che abbisognano di una rapida e seria verifica. Il teatro, secondo molti cittadini, sarebbe privo degli strumenti minimi di sicurezza”.
Da qui la preoccupazione: “Chiediamo pubblicamente al sindaco di smentire certe illazioni le quali affermano che la struttura sarebbe priva del cosiddetto Cpi (Certificato prevenzione incendi) rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del fuoco; che mancherebbe la corrente elettrica ed un gruppo autonomo di continuità; che le numerose barriere architettoniche impedirebbero l’accesso ai portatori di handicap; che non ci sarebbero le obbligatorie planimetrie di evacuazione e nemmeno le uscite d’emergenza debitamente segnalate”.
Sero e Critelli sperano che le lagnanze riferite siano solo “calunnie” e sono certi che “gli uffici preposti, assieme alla parte politica, si adopereranno per smentire certe dicerie: per questo invitiamo il sindaco a rispondere ad una domanda semplice semplice: il teatro è o non è agibile?”
Il sospetto: “Non è che tutta questa sequela di inaugurazioni di opere pubbliche, in campagna elettorale, serve a qualcuno per raccogliere consensi?”