Non è una provocazione ma una proposta del Ponteonline: La rete per tutti! Ogni paese moderno deve garantire l’accesso a internet.
Il nostro Comune è indietro anche su questo. Altri a noi vicini, come Mandatoriccio e Mirto-Crosia, guardano già al futuro!
“C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti!” Qualcuno di voi lettori starà spremendosi le meningi per ricordare chi pronunciò questo aforisma. Era una pubblicità in tv che lo recitava, ma riprendeva una frase celeberrima di Henry Ford, uno dei più grandi innovatori del mondo dell’auto. Ma ritorniamo alla citazione…
Siamo entrati nella seconda decade del terzo millennio, eppure sembra di vivere un’involuzione in tutto: sanità, lavoro, servizi pubblici e altro ancora. L’unica cosa di segno positivo alla Borsa di Cariati sono le cosiddette manifestazioni culturali, quegli eventi che, a detta dei sostenitori, nobilitano la cultura di un paese e accrescono la “valorizzazione dell’identità”…mmm, una frase molto ricorrente negli ultimi tempi, soprattutto durante l’ultima maleodorante estate cariatese!
Dicevamo, anzi, scrivevamo: la tecnologia, questa sconosciuta! Non vogliamo entrare nel merito della disputa tra i difensori della cultura umanistico-letteraria e di quella scientifico-tecnologica, perché noi crediamo che il nostro deficit tecnologico non sia dovuto a particolari inclinazioni dei nostri amministratori o di altri personaggi che vi gravitano attorno. Tuttavia, facciamo notare come uno degli ultimi “eventi tecnologici” avvenuti a Cariati sia stato l’installazione di un’antenna telefonica in un’abitazione del centro storico, in barba ad ogni norma tecnica e alla tutela della salute pubblica. Qualcuno forse pensò che era il tributo da pagare al progresso! Bene, l’intento era coprire l’intero abitato con il segnale di rete mobile ed è stato quasi completamente raggiunto.
E internet? Sembra che ormai tutti i cariatesi siano iscritti su facebook, il noto social network. E allora perché non rendere la rete un luogo per accrescere i servizi al cittadino oltre che per divertirsi? Perché non consentire l’accesso gratuito ad una rete pubblica senza fili? Forse la nostra proposta potrebbe apparire ingiustificata, data l’eco che si può ascoltare ogni volta che si urla nelle casse comunali, ma di norma per tali progetti sono previsti finanziamenti regionali. Forse non abbiamo possibilità di accedere neanche a quelli o non si vuole? Oppure – e parliamo al passato, perché la nostra situazione finanziaria è oggettivamente disastrosa – sarebbe bastato rinunciare a 6 caffè letterari o 4 tarantelle, cene di gruppo, viaggi premi, soggiorni ecc. ecc o anche 10 premi herakles, (non ce ne vogliano i “premiati”, che rappresentano l’arte, la cultura, l’imprenditoria e ogni aspetto positivo di Cariati…ma ci sono anche gli “intrusi” di paesi vicini e non ne comprendiamo le ragioni).
Ma cosa stiamo scrivendo? Come rinunciare a valorizzare l’identità? Siamo sicuri che il nostro sindaco non concederà mai la cittadinanza alla memoria del blasfemo Henry Ford!