Le dimissioni di Trento aprono una nuova “Primavera” nella politica cariatese.


La Corte dei Conti contesta all’amministrazione: mancanza di equilibrio di bilancio, al mancato rispetto del patto di stabilità, all’iscrizione in bilancio di cifre falsate per gonfiare le entrate ecc. ecc



Cariati - Leonardo Trento ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio Comunale di Cariati. Non conosciamo ancora le motivazioni di queste dimissioni, ma certamente vanno inquadrate nel contesto politico-amministrativo locale, dove si tocca con mano un grave stato di crisi che attanaglia il nostro Comune.
Le dimissioni del presidente del consiglio aprono una fase singolare della storia cittadina, perché lasciano aperta la questione della convocazione del consiglio richiesta il 9 marzo u.s. dai consiglieri di opposizione Filomena Greco, Mario Sero, Francesco Cosentino e Tommaso Critelli. I termini di legge per tenere la seduta consiliare richiesta dai consiglieri di opposizione scadono proprio oggi 29 marzo, e la mancata convocazione da parte del dimissionario presidente del consiglio, Leonardo Trento, offre un’ampia gamma di interpretazioni che comunque non possono nascondere le gravi difficoltà in cui si trova il Comune ,che non sono semplici incidenti di percorso, ma piuttosto vere e proprie falle non più tamponabili che hanno portato inesorabilmente al lento affondamento del Comune.
Le ultime contestazioni della Corte dei Conti non possono trovare alcuna giustificazione da parte del Comune che a quanto pare non ha ancora fornito nessuna risposta alla Corte dei Conti, nonostante lo spirare dei termini assegnati. Contestazioni pesanti che vanno dalla mancanza di equilibrio di bilancio, al mancato rispetto del patto di stabilità, all’iscrizione in bilancio di cifre falsate per gonfiare le entrate e tante altre ancora, insomma una serie di rilievi e contestazioni di ben undici pagine da cui non è facile uscirne indenni.
Le dimissioni del revisore dei conti dr. Cataldo Fortino si spiegano anche da questi fatti.
La disastrosa gestione Sogefil, la perdita del finanziamento di circa 400 mila euro per la raccolta differenziata, la tormentata e non ancora chiusa vicenda dell’appalto dei lavori del mercato ittico nel porto di Cariati, le infinite azioni giudiziarie a carico del Comune di Cariati.
Sono tutte cose che non possono non aver influenzato la decisione di Leonardo Trento nel rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente del consiglio.
Intanto la richiesta di convocazione del consiglio avanzata dai consiglieri di opposizione resta inevasa. Lo Statuto comunale in questo caso prevede la figura del presidente vicario, ruolo che dovrebbe essere attribuito secondo la norma statutaria al consigliere di minoranza Tommaso Critelli, consigliere non facente parte della Giunta con la maggiore cifra elettorale individuale.
Il Prefetto di Cosenza, stante il silenzio del Sindaco, è stato informato dai consiglieri di opposizione e si attende l’intervento prefettizio per la convocazione del consiglio comunale chiamato a discutere importanti e vitali questioni del Comune.

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