I PACCHI DELL’ESECITIVO SERO – “Fino a quanto questa stragrande maggioranza di cittadini riuscira’ a sopportare la lenta e stenuante agonia del nostro comune ?.......”
L’ennesima lettera aperta del gruppo politico MPA al sindaco di Cariati
CARIATI - IL NOSTRO COMUNE E’ ORMAI GIUNTO ALLA BANCAROTTA, infatti dopo pochi giorni dal ricevimento del “PAPELLO” inviato al Comune di Cariati dalla Corte dei Conti, il Presidente del Consiglio Comunale si è dimesso dalla sua carica, forse pensando “ingenuamente” di sfuggire alle responsabilità per il disastro economico ed il degrado generale, nel quale l’attuale Amministrazione ha fatto precipitare il nostro Comune.
La vicenda della missiva della Corte dei Conti è ormai nota. L’Organo di Controllo ha riscontrato diverse discordanze e contraddizioni sul conto consuntivo dell’esercizio finanziario 2010, quindi, al fine di accertare la veridicità dello stesso, ed eventuali responsabilità, ha chiesto documentazione e chiarimenti in merito.
A tutt’oggi i nostri Amministratori, come si sul dire “FANNO ORECCHIE DA MERCANTE”, pensano di vivere in un mondo ove tutto è lecito, sopprimendo ogni forma di democrazia, di informazione ai cittadini, ed addirittura tentando di sopprimere anche il legittimo ruolo dei Consiglieri d’opposizione, senza rendersi conto che le forze di opposizione rappresentano la stragrande maggioranza dei Cittadini Cariatesi, mentre loro, per una stortura della legge elettorale, amministrano il nostro Comune con la minoranza dei consensi.
E’ ORMAI GIUNTO IL MOMENTO CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE SI CHIEDA:
-FINO A QUANTO QUESTA STRAGRANDE MAGGIORANZA DI CITTADINI RIUSCIRA’ A SOPPORTARE LA LENTA E STENUANTE AGONIA DEL NOSTRO COMUNE ?.......
-POTRA’ MAI SUCCEDERE IL PEGGIO?
(Vedi Comune di Parma, ove di recente il popolo ha cacciato, di peso, il sindaco incollato alla poltrona).
LA FALLA E’ IRRIPARABILE, i debiti, “dentro e fuori il bilancio” ammontano a diversi milioni di euro, quindi è doveroso, da parte del Sindaco, salvo che non ritenga opportuno richiedere l’intervento della B.C.E., presentarsi in pubblico comizio per riferire ai cittadini IL FALLIMENTO DEL NOSTRO COMUNE, particolarmente favorito anche dagli ultimi disastri:
- “ PACCO” regalato dalla So.Ge.Fi.l. , il cui danno, allo stato, non è addirittura quantificabile, atteso che la So.Ge.Fi.l. non ha mai trasmesso, al Comune di Cariati, il rendiconto delle entrate (soldi versati dai cittadini) e delle spese, (soldi, per la maggior parte sprecati dall’Amministrazione). In sostanza si andava alla buona, come fanno due cari fratelli. Oggi, invece, che ormai si è toccato il fondo e le gravi responsabilità incominciano ad affiorare, l’Amministrazione che ha sempre sostenuto, difeso e foraggiato a So.Ge.Fi.l. , fa la parte della vittima, prende le distanze, nomina costosi legali per proporre denuncie insensate che certamente non porteranno acqua al mulino del Comune, ma prosciugheranno ancora di più le cassi comunali, visto che solo l’acconto corrisposta ai legali ammonta a diversi migliaia di euro.
Come mai l’Amministrazione, nonostante più volte avvisata sulla grave situazione contabile, si è risvegliata a cose fatte ed a fallimento avvenuto?
L’Aspettativa di tutti i cittadini e che la Corte dei Conti e la Magistratura facciano luce al più presto su questa grave vicenda.
-“ PACCO” regalato dai giochi di prestigio nell’espletamento della gara di appalto dei Lavori di Costruzione del Mercato Ittico.
L’accaduto e veramente ridicolo, DA PAESE DI TARANTELLA: DUE IMPRESE PER UN SOLO LAVORO.
Questa magica manovra comporterà con ogni probabilità la perdita del finanziamento ed il pagamento del risarcimento, di rilevanti danni, da corrispondere alle due imprese coinvolte.
CHI PAGHERA’ QUESTI DANNI ALLA NOSTRA COLLETTIVITA’ ?
- “ PACCO” regalato per la perdita del Finanziamento della Raccolta Differenziata;
- “ PACCO” delle Cazzate inserite nel rendiconto dell’esercizio finanziario 2010 per come sgamate dalla Corte dei Conti con il pesante “papello” di undici pagine, recentemente recapitato;
- “ PACCO” regalato a tanti fornitori locali, imprese e liberi professionisti, che da anni vantano crediti nei confronti del Comune, per l’ammontare dei quali qualche Impresa è già a rischio di fallimento.
Addirittura succede che quando i creditore, non “fan” di questa Amministrazione, si rivolge all’ autorità Giudiziari per recuperare i loro crediti, puntualmente questa “l’esecutivo Sero”, nomina il proprio legale di “fiducia” per proporre opposizione. Nel caso in cui trattasi, invece, di “fan” dell’Amministrazione, si sceglie la strada del bonario ed amichevole componimento, senza badare a spese, (UNO DEI TANTI CASI E’ L’INVESTIMENTO SUL MONTONE).
Con questo degradante e ignobile comportamento, qualche sprovveduto Amministratore pensa di lanciare il segnale dell’ onnipotenza, per inculcare timore ai cittadini, ma il tutto, per le limitate capacità mentali e scarsità attitudinale ad amministrare si traduce sempre in figuracce di M..da.