I sindaci dello Ionio dicono no al Commissario Speranza per qualsiasi utilizzo della discarica di Scala Coeli “Casa Pipino”


Secondo il Commissario per l’emergenza dei rifiuti in Calabria la discarica doveva servire tutti i comuni del crotonese



Cariati - I sindaci del Basso Jonio cosentino si sono incontrati ieri mattina, a Catanzaro, con il Commissario per l’emergenza dei rifiuti in Calabria, Vincenzo Speranza, per discutere sulle eventuali emergenze che potrebbero crearsi proprio sul fronte della raccolta dei rifiuti solidi urbani, atteso che il comprensorio , da qui a breve, sarà “invaso” da migliaia di turisti.
A sentire i sindaci che hanno partecipato all’incontro, sembra essere stato fugato ogni dubbio circa una sorta di “riconversione” della discarica di Scala Coeli la quale, a sentire chi aveva anticipato e diffuso notizie non controllate, avrebbe potuto servire, nonostante le pesanti prescrizioni della Regione e della Provincia (che di fatto hanno bloccato il sito) ad accogliere la “monnezza” del territorio.
Su qualsiasi ipotesi di riconversione, di apertura o impiego anche a tempo determinato della discarica di Scala Coeli, per come ipotizzato dal Commissario per l’emergenza rifiuti Speranza, ci è stato riferito, i sindaci del territorio hanno risposto con decisione al responsabile regionale, che ipotesi del genere non devono esistere. Del resto a dire no all’apertura della discarica di “Case Pipino” è stato proprio l’ufficio a tutela del territorio della Regione Calabria e quello della Provincia di Cosenza, per cui ci sembra azzardata e molto sospetta la proposta del Commissari Speranza.
La risposta dei sindaci è stata netta e decisa: no all’apertuta della discarica, che tra l’altro doveva soddisfare tutti i comuni del Crotonese.
Nelle ultime ore erano circolate voci preoccupanti che avevano allrmato cittadini ed associazioni.
La “Rete difesa del territorio” aveva scritto che “il programma estivo per i rifiuti rappresenta l'ennesima presa in giro per i calabresi. Un fantomatico piano di emergenza che, ancora una volta, per l'ennesimo anno consecutivo, tenta di prevaricare ogni istanza democratica e non offre nessuna prospettiva di superamento dell'emergenza. In compenso regala altri soldi pubblici ad una serie di speculatori. Addirittura, con un vergognoso colpo di coda, il commissario tenta di inserire nel suo fantomatico programma anche la discarica di Scala Coeli, mai aperta, sotto sequestro per palesi irregolarità e che riceve continui pareri negativi dagli stessi dipartimenti della Regione Calabria con cui il Commissario sostiene di essere in sintonia”.
Che il “pericolo” sia stato scongiurato lo dirà soltanto il tempo.
Intanto Speranza ha rassicurato i sindaci: la discarica rossanese di Bucita è pronta ad accogliere i rifiuti prodotti nell’area jonica senza problemi ed, anzi, a differenza delle drammatiche giornate vissute la scorsa estate, non dovrebbero più esserci i “canali preferenziali” riservati ai Comuni più popolosi del territorio, e cioè Rossano e Corigliano.

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