Il Consiglio di Stato conferma: i lavori del mercato ittico restano alla ditta Bruno. Inammissibile l’istanza della ditta Torchia. Il Comune…….la solita figura di M…A
Cariati - La ditta Bruno si conferma nella guida della movimentata quadriglia.
Il Consiglio di Stato con ordinanza depositata oggi (1 agosto 2012), ha dichiarato inammissibile l’istanza della ditta Torchia con richiesta di revoca dell’ordinanza cautelare n. 2022 del 25 maggio 2012 .
Come si ricorderà, la ditta Bruno, difesa dall’avv. Giovanni Spataro, aveva proposto ricorso in appello avverso l’ordinanza cautelare del TAR Calabria n. 126/2012. In base a tale ordinanza i lavori del mercato ittico nel porto di Cariati venivano affidati alla ditta Torchia.
Da ciò il ricorso in appello della ditta Bruno. In questo giudizio dinanzi al Consiglio di Stato si costituiva non solo la ditta Torchia, ma anche il Comune di Cariati, ambedue contro la ditta Bruno, che però è riuscita a spuntarla proprio con l’ordinanza n. 2022 del 25 maggio 2012.
In conseguenza di tale ordinanza, i lavori venivano riaffidati alla ditta Bruno, che già dal primo affidamento aveva iniziato i lavori, poi sospesi e nuovamente ripresi dopo l’ordinanza del 22 maggio u.s. e portati avanti fino allo stato attuale. Pare siano già al 2° sal (stato di avanzamento) per l’importo di circa 200 mila euro.
La ditta Torchia, come accennato all’inizio, ha proposto ulteriore ricorso al Consiglio di Stato per ottenere la revoca dell’ordinanza n. 2022, ma il Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta di Torchia, bocciando anche la posizione del Comune di Cariati, che nella vertenza è difeso dall’avv. Morcavallo, schierato a fianco della ditta Torchia.
A questo punto la ditta Bruno può continuare ed ultimare i lavori in attesa del giudizio in corso presso il Tar della Calabria , fissato per il 5 ottobre 2012.
Per una ricostruzione della vicenda si rimanda all’articolo pubblicato sul ns sito web in data 24 maggio.