Cariati, imbrattata la targa di piazza Rocco Trento, ed è nuova polemica politica


Sdegno da tutte le parti, ma anche in questo caso non si riesce a evitare lo scontro



Ha suscitato indignazione unilaterale l’oltraggio alla targa che intitola la piazza del Palazzo municipale a Rocco Trento. La notte scorsa qualcuno ha imbrattato la scritta “piazza Rocco Trento”con della vernice rossa, vernice che non cancella sicuramente il personaggio e il suo spessore politico e umano, ma comunque un brutto gesto di inciviltà.
Purtroppo a Cariati nemmeno su questo si trova un accordo ed è un pretesto per polemiche e confronti, purtroppo soltanto a distanza e mai diretti. Arriva subito lo sdegno del sindaco Sero, tra i promotori dell’iniziativa che due mesi fa portò all’intitolazione della piazza, che porta tutto politico/personale additando il gesto come “Carico di violenza morale, prima che fisica nonché espressione tangibile dello stato d'imbarbarimento nel quale è stato ridotto il confronto politico cittadino. Per averne conferma, del resto, basterebbe soltanto visionare qualche video intervista sul web o soffermarsi sulla degenerazione sociale e verbale di ci si rende purtroppo protagonisti su Facebook, trasformato spesso in una autentica latrina globale”. Dunque, tra le righe ma non troppo, Sero non prende nemmeno in considerazione lo sconsiderato gesto di qualche balordo, ma indica nella minoranza e in tutti coloro che sui social network osteggiano questa amministrazione i colpevoli indiretti di questo clima, e dunque del fatto che qualcuno si permetta di compiere un atto vandalico del genere.
La condanna al gesto arriva anche dai componenti della minoranza che respingono al mittente tutte accuse a loro rivolte. “Un atto accompagnato da viltà e l’inciviltà, perché come cariatesi siamo tutti indignati – convergono Greco, Critelli, Sero e Cosentino – ma non accettiamo la strumentalizzazione di un gesto sconsiderato che per quanto ci riguarda potrebbe essere di chiunque, un balordo, un ragazzino, o, perché no, anche di qualcuno che ha anche votato questa amministrazione”. E Filomena Greco precisa “E' incredibile come il Sindaco e l'attuale maggioranza tentino di portare discredito sugli avversari politici alzando, loro sì, i toni dell'odio e del livore. Forse sono così sicuri che il gesto sia politico perchè sono pienamente consapevoli dello stato di abbandono e di degrado economico e morale nel quale, per loro incapacità, versa il nostro Comune”.
E intanto, a proposito di social network, qualcuno, per ridurre la portata dei toni rispetto a un gesto da condannare e lasciare isolato a se stesso come atto vandalico, ha anche ipotizzato che il principe di Cariati Fabio Friozzi si sia adirato per la privazione dello spazio a lui intitolato e con lo stesso spirito battagliero che lo portò a morire in guerra, sia tornato a lasciare il proprio segno di disappunto.

VR

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