CANCELLATA CON UN COLPO DI SPUGNA LA CARIATESE SI PENSA, CON L’APPOGGIO DELL’AMMINISTRAZIONE, DI FAR NASCERE UNA NUOVA CARIATESE - UNA VERGOGNA








CARIATI - Francesco Loiacono - Il capitolo sembrava ormai chiuso, ma in città da un paio di giorni sta circolando una voce clamorosa: dalle ceneri della Sportiva Cariatese potrebbe nascere una novella società, denominata La Nuova Cariatese.
Procediamo per ordine: il 21 giugno La Sportiva Cariatese è stata dichiarata ufficialmente fallita e quindi estromessa dal campionato di Prima Categoria.
La cordata Franco – Greco aveva ufficialmente rassegnato le proprie dimissioni, lasciando la società nelle mani dell’Amministrazione comunale, la quale a sua volta si era dichiarata pronta a versare, alla Lega di Catanzaro, la somma necessaria all’iscrizione per l’immediato torneo, a condizione che successivamente ci fosse un imprenditore pronto ad assumersi la responsabilità di proseguire, in maniera indipendente, nel finanziamento economico utile alla squadra.
Il Presidente del consiglio e delegato allo sport, Cataldo Minò, aveva rivelato al Ponte che nessuno si era proposto per l’acquisto della gloriosa compagine calcistica e quindi non esistevano possibilità di evitare il fallimento.
In città erano già partiti i processi, le ribellioni e l’amarezza per la scomparsa di un pezzo di storia del nostro luogo, fino all’incredibile notizia che ha scombussolato qualsiasi tifoso, riportando sicuramente un po’ di speranza, ma anche tantissima confusione nella mente dei cariatesi.
Pare che ci sia un imprenditore, conosciuto da tutti a Cariati e molto dotato dal punto di vista economico, pronto ad assemblare la futura società, La Nuova Cariatese, la quale potrebbe, ripartire dal campionato di Seconda Categoria (Lega permettendo).
Questo imprenditore, già con un passato spertivo, avrebbe l’appoggio dell’Amministrazione comunale: tutto ciò ha dell’incredibile, visto che gli stessi vertici di Palazzo Venneri avevano detto e ridetto che, a parte il denaro utile all’iscrizione, non avrebbero più scucito un centesimo per la causa biancoblu.
Un’altra domanda sorge spontanea: perché codesto imprenditore non si è fatto vivo in precedenza? La Cariatese sarebbe ripartita dalla Prima Categoria e avrebbe mantenuto la sua leggendaria denominazione.
La risposta a questi interrogativi sembra essere una soltanto: la precedente società aveva accumulato dei debiti, i quali non potevano essere pagati sia dal possibile nuovo patron, sia dall’Amministrazione comunale. Entrambi perciò hanno scelto di far scomparire La Sportiva Cariatese e di ricominciare con La Nuova Cariatese, in modo che tutti i debiti cadessero.
Questa è soltanto un’ipotesi, molto quotata ma non certa.
Adesso una risposta dovrà uscire da Palazzo Venneri, considerando che l’eventuale nuovo acquirente ha tutto il diritto di mantenere il massimo riserbo, almeno fino a quando l’operazione non sarà chiusa, in un senso o nell’altro.
Anche perché la gente non ne può più di tutto questo silenzio e si chiede: se potevate evitare che 64 anni di storia finissero negli archivi, perché non lo avete fatto?
Un altro capolavoro dell’amministrazione ? qui l’identità non conta.

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