“Insieme per le donne” a partire dalla scuola
Mai più violenza, la vera forza è il rispetto. E’ questo slogan che sostiene l’incontro – dibattito promosso dall’istituto d’istruzione superiore G.Mazzone di Cariati con il patrocinio della Società Italiana di Sociologia (sezione territoriale Calabria).
La presente proposta di incontro dibattito nasce nell’ambito del piano dell’offerta formativa dell’istituto d’istruzione superiore ITI-IPSIA “ Giovanni Mazzone” di Cariati e intende realizzare un intervento che promuova l’impegno dei giovani, in particolar modo dei ragazzi delle scuole superiori, contro la violenza sulle donne, offrendo loro la possibilità di identificarsi in modelli positivi ed alternativi alla violenza. L’obiettivo generale promosso dal dirigente scolastico: prof. re Giuseppe Lupinacci, dal vicario storico prof. re Antonio Madeo e dalle insegnanti figure strumentali di supporto a tale area di intervento : Isabella Cosentino , Raffaella Affabile e Marisa Linardi , è quello di sensibilizzare, informare, formare i giovani e coinvolgere codesta comunità scolastica sul tema della violenza degli uomini sulle donne, sulle scelte e sui comportamenti che possono produrre o, al contrario, evitare la violenza. Aumentare nelle giovani generazioni consapevolezza su questo tema e sull’importanza di costruire relazioni positive ed equilibrate tra sessi. La violenza contro le donne è un fenomeno dalle molte facce: le uccisioni e gli stupri sono gli aspetti più drammatici della violenza fuori e dentro le mura domestiche, nei luoghi di lavoro, nelle strade. Non tutte le forme di violenza lasciano ferite visibili: la violenza emotiva si esteriorizza nella mancanza di rispetto attraverso un comportamento che offende e mortifica la personalità della persona. Ogni forma di violenza rappresenta lo specchio delle relazioni di potere tra sessi, la negazione della libertà di esprimere la propria sessualità con uguale dignità e parità di diritti. Lo spirito che animerà questa mattinata sarà proprio quello di combattere preconcetti e discriminazioni presenti negli adolescenti e fornire agli insegnanti degli strumenti efficaci per individuare situazioni di disagio potenzialmente pericolose.
Isabella Cosentino