PROTESTA DEI SINDACI E DEI CITTADINI IN DIFESA DELL'OSPEDALE PRIMI CENNI DI BLOCCO DELLA SS 106 CON BUONA PARTECIPAZIONE POPOLARE
CARIATI - Pasquale Loiacono - Questione ospedale: i sindaci del vasto comprensorio del Basso Jonio, comprendente anche la provincia di Crotone, rialzano, finalmente, la testa e protestano vibratamente contro ogni ipotesi di chiusura, in verità già in atto, del nosocomio cariatese.
I primi cittadini di Cariati, Terravecchia, Scala Coeli, Campana, Caloveto, Mandatoriccio, Umbriatico, Crucoli, Cropalati, Pietrapaola e Cirò Superiore, hanno dato vita, ieri sera, ad una dimostrazione di unità d’intenti come mai si era vista nel territorio.
Nel piazzale antistante la struttura sanitaria, assieme a centinaia di semplici cittadini, è avvenuto il miracolo: tutti uniti contro chi, scelleratamente, vuole la morte del “Vittorio Cosentino”.
Nella veste di “Masaniello”, nel senso più rispettoso possibile, il sindaco di Cariati, Filippo Giovanni Sero, ha sottoposto ai colleghi un documento approntato per l’occasione attraverso il quale si “stigmatizzano le numerose iniziative di spoliazione dell’ospedale cariatese che, ormai, da anni vengono sistematicamente, quanto inopinatamente, assunte e condotte con pervicace e sospetta ostinazione, sia a livello regionale che a livello di dirigenza aziendale”.
Il riferimento, da ultimo, è alla visita ispettiva dei Nas (i nuclei specializzati dei carabinieri): “Una vera e propria incursione finalizzata ad un inaccettabile declassamento dell’ospedale con lo scopo ultimo di giungere alla sua sostanziale chiusura per presunta inefficienza”.
Siamo dinanzi ad “uno scellerato disegno che cancellerebbe ogni forma di tutela del diritto alla salute e farebbe venir meno uno degli ultimi baluardi dei livelli occupazionale della nostra zona”.
L’invito al presidente della giunta regionale calabrese, all’assessore alla salute ed al direttore generale dell’azienda sanitaria della provincia di Cosenza: “Assumete ogni atto necessario a ripristinare immediatamente l’integrità dei reparti e dei servizi offerti dal nostro nosocomio e ponete, senza ulteriore indugio, rimedio alle carenze evidenziate dai carabinieri”.
I sindaci, che sottoporranno il problema direttamente al governatore Loiero, annunciano “azioni estreme ed eclatanti” se non si darà seguito alla deliberazione assunta.
Il traffico sulla statale 106 ha subito qualche lieve rallentamento quando cittadini ed autorità, in corteo, hanno percorso il breve tratto di strada fino al Centro Sociale, ma appare evidente che la rabbia della gente è sul punto di esplodere da un momento all’altro.
Sul proscenio allestito nel parcheggio del nosocomio si sono succeduti diversi interventi, per una volta ispirati alla piena unità e ad una certezza: l’ospedale di Cariati, se prima non si mette mano al disastro sanitario della regione, non si tocca.