ANCORA BUGIE DAL PALAZZO CHE SI APPROPRIA DELLA SANITA' DEL "COSENTINO" - LA GEREATRIA, PER IL MOMENTO, HA SOLO IL PRIMARIO , DUE MEDICI E SEI INFERMIERI - IL REPARTO DEVE ESSERE COMPLETATO






CARIATI – Pasquale Loiacono - Contrariamente a quanto annunciato, in pompa magna e con toni trionfalistici, dai vertici sanitari provinciali, il promesso reparto di geriatria dell’ospedale “Cosentino” apre a metà.
Lo riferisce una nota ufficiale di Palazzo Venneri, secondo la quale il comitato pro – ospedale, riunitosi l’altra sera, “ha condiviso la circostanza che, non appena sarà in funzione l’organico al completo, con la presenza di un medico geriatra, saranno possibili anche i ricoveri ordinari, superandosi le attuali prestazioni ridotte in day-hospital ed ambulatoriali”.
Se il risultato raggiunto sia o meno una disfatta, o, per dirla come la opinione comune, una “presa per i fondelli”, lo confermerà il tempo: una unità operativa geriatrica senza geriatra non sembra il massimo della buona riuscita.
Il comitato ha sollecitato l’attivazione della riabilitazione intensiva con 20 posti letto; la presenza degli anestesisti; l’inizio dei lavori di adeguamento della sala operatoria e l’acquisto della Tac.
La richiesta dei “saggi” è già stata inoltrata al direttore generale dell’ Azienda sanitaria provinciale, Franco Petramala, destinatario dei rituali ringraziamenti “per gli impegni mantenuti”, secondo la consolidata prassi di confondere diritti e benevolenze.
La scelta di sistemare il nuovo servizio dimezzato al quarto piano, dove una volta c’era pediatria, non è causale, ma ragionata, giacché ciascuno di noi, ad una certa età, nella vecchiaia, rimbambisce.
Cioè, ritorna bambino,

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