SANITA': GENTILE (PDL), DALL'ON. LO MORO GRAVISSIME ACCUSE





(AGI) - Catanzaro "Le gravissime accuse formulate dall'on. Lo Moro, autorevole deputato del Pd, gia' assessore regionale alla salute, magistrato, nei confronti del presidente Loiero non possono passare in cavalleria: e' necessario aprire un dibattito in tutte le sedi perche' l'intervista rilasciata dall'on. Lo Moro all'espresso apre un interrogativo pesante sia all'interno del partito in cui Loiero e l'ex assessore militano sia, soprattutto, nelle istituzioni". Lo afferma il vice coordinatore regionale vicario del Pdl, senatore Antonio Gentile. "L'on. Lo Moro -dice Gentile- afferma letteralmente di essere stata cacciata per essersi rifiutata di firmare pagamenti "illeciti": si tratta di accuse che non possono finire nell'archivio delle cose perdute. L'on. Lo Moro parla di una sentenza del Consiglio di Stato, gia'segnalata dall'on. Napoli, che vietava il pagamento extrabudget: pagamento che si sarebbe, addirittura, ripetuto con il concorso attivo del solito noto direttore generale dell'Asp di Cosenza, Petramala. Sempre Lo Moro dichiara - continua Gentile - di essersi opposta alla nomina di Petramala, per la condanna definitiva per falso maturata dallo stesso, attuale dg: un falso reiterato, atteso che nei giorni scorsi e' emerso il documento con il quale l'ancora (illegittimo) manager ha effettuato una dichiarazione mendace, affermando di non essere mai stato candidato alle elezioni amministrative. Ci sono due inchieste in corso dalle procure di Catanzaro e Cosenza che inchiodano Petramala, ma incredibilmente, ancora, non risulta che ne' Loiero, ne' Guerzoni abbiano agito per rimuovere Petramala. L'unico provvedimento che e' stato firmato e' la punizione della dott.ssa Eugenia Montilla, trasferita d'ufficio all'Avvocatura per avere espresso parere negativo, in conformita' alle legge, circa i requisiti dello stesso Petramala. L'intervista di Lo Moro- continua Gentile- e' stata rilasciata non a Il Giornale, ma al settimanale di estrazione di sinistra e questo la rende ancora piu' credibile ed inquietante. Vogliamo fare presente al ministro Sacconi ed al presidente Errani, che si batte per evitare un commissariamento invece auspicabile, che in Calabria, secondo quanto afferma un magistrato gia' assessore alla salute e deputato del Pd, si violano leggi e sentenze buttando i soldi dei cittadini e si mantengono al timone direttori generali rei di dichiarazioni mendaci e senza alcun titolo di legge".

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