L'ANGOLO DELLA POESIA - SONETTO IN LODE DI MASTRO LINDO
Sonetto in lode di Mastro Lindo
Oh Mastro Lindo che di vivida luce
Rischiari la bella Cariati.
Tua contanta fatica a nulla conduce
Minata com’è da quattro imbranati
All’ovra intenti a mo’ di sciacalli
Lesti a menar fendenti e ceffoni.
Allo spirto lor hai fatto già i calli
Ché nell’alma tua son solo coglioni.
Ti sostiene però il fulgido ardore
Del mastro di musica in tarantella
D’Esculapio sommo, raro traditore
Egli ci allieta allorquando strimpella.
E come Ulisse all’Itaca petrosa
Appresso ad infiniti dolor fece ritorno,
Anche tu, mentre altrui riposa,
attenti all’uffizio ogn’or del giorno.
È novella nota l’impegno tuo da mulo
Sicché tutti gridiam: ma vattene aff….lo
- SONETTO IN LODE A MASTRO LINDO