OSPEDALE - SIAMO VERAMENTE ALLA FRUTTA – VENUTO MENO LE PROMESSE NON RIMANE CHE PIANGERE CON IL RAMMARICO DI NON AVER SEGUITO LA PROTESTA POPOLARE





CARIATI - Ospedale “Vittorio Cosentino”: l’Azienda sanitaria provinciale “ha disatteso gli impegni assunti alla presenza del Prefetto nello scorso mese di agosto”
È l’amara constatazione del Comitato pro-ospedale, riunitosi a Palazzo Venneri, che a questo punto chiede un nuovo incontro al Prefetto Melchiorre Fallica., “spodestando” di fatto nelle trattative il direttore generale Franco Petramala, e le sue continue “prese in giro”.
Ma ecco a che punto stanno le cose, così come riferito da una nota ufficiale dello stesso Comitato:
“Da due mesi a questa parte (dal 24 agosto 2009 per essere più precisi) l’intera vicenda sta facendo registrare soltanto gli impegni disattesi da parte dell’Azienda sanitaria provinciale. Reparti chiusi e mai riavviati e ridimensionamento dei servizi. È a partire da questi sostanziali inadempimenti che il Comitato crede necessario investire nuovamente il Prefetto affinché possa svolgere il ruolo di garanzia. Se nei prossimi giorni non si dovessero verificare atti concreti di adempimento degli impegni presi tra Asp, Comitato e regione, si assumeranno iniziative ed azioni di protesta popolare, sia a Cariati che nel capoluogo. La comunità cariatese e l’intero territorio ribadiscono il loro “No”, a questo punto, alle continue “boutade” del Petramala.
Ma ecco, in sintesi, quali erano le “conquiste” sottoscritte nel Palazzo di Governo cosentino e annunciate trionfalmente dai “masianello” che avevano guidato la clamorosa protesta popolare dell’estate scorsa: anestesisti in reperibilità che garantiranno l’emergenza; apertura immediata della geriatria, con aggiunta di altri 20 posti letto; riabilitazione intensiva (da 20 a 40 posti letto); acquisto di supporti tecnologici di ultima generazione, Tac compresa; avvio delle procedure per la messa in sicurezza delle sale operatorie chiuse a seguito di una ispezione dei Nas della Benemerita e per cui sono stati già impegnati 340 mila Euro; riapertura dell’unità di ostetricia e del day surgery di chirurgia.
Obiettivi mai realizzati, ed allora è vero che quella di agosto 2009 sarà ricordata come la vittoria di Pirro.

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